L'obiettivo dell'euro digitale, in competizione con servizi come Paypal, Stripe e Apple, è di emulare il più possibile le caratteristiche del denaro contante.
Se un cittadino italiano ha trovato stabilità nella moneta unica, un altro connazionale sta ora guidando con determinazione il percorso verso la trasformazione digitale della valuta. Il neo-governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, ha tenuto un discorso di notevole rilevanza politica durante una conferenza organizzata dalla Banca Centrale Europea.
Ha sottolineato che con l'introduzione dell'euro digitale, si avrà a disposizione uno strumento universalmente accettato da tutti i consumatori. Questo strumento mira a difendere la concorrenza e la privacy, superando le barriere di ingresso imposte dal limitato numero di società multinazionali che attualmente dominano i pagamenti elettronici e le transazioni con carta.
Per utilizzare la definizione ufficiale della Banca centrale europea, l'euro digitale è una forma digitale ovvero smaterializzata di contante, emessa appunto dalla banca centrale e accessibile a chiunque nell'area dell'euro.
L'obiettivo dell'euro digitale, in competizione diretta con servizi come Paypal, Stripe e Apple Pay, è di emulare il più possibile le caratteristiche del denaro contante fisico. La Banca centrale europea sottolinea che il contante possiede attributi unici: è ampiamente disponibile, utilizzabile ovunque, gratuito, rispetta la privacy, è inclusivo poiché non richiede connessioni internet e non necessita di un'elevata alfabetizzazione tecnologica.
La valuta digitale europea offrirà pagamenti istantanei ed è esente da rischi poiché è emessa dall'istituzione centrale. Nessun mezzo di pagamento elettronico attuale possiede tutte queste caratteristiche e l'euro digitale cerca di colmare questa lacuna, tenendo conto delle nuove abitudini dei consumatori moderni.
Questo passo strategico mira anche a proteggere il sistema ufficiale dei pagamenti da eventuali nuove iniziative, sia da parte di operatori privati come i progetti precedentemente lanciati da Meta (ex Facebook), sia da parte di altri sistemi finanziari internazionali, considerando ad esempio la corsa della Cina verso la creazione di un yuan digitale.
Il nuovo euro digitale cerca di coniugare la flessibilità del contante tradizionale con le caratteristiche tipiche dei moderni sistemi di pagamento elettronico. Tra gli obiettivi fondamentali figurano la promozione dell'innovazione e della competitività nel mercato, oltre alla creazione di un sistema standardizzato in tutta l'Eurozona. In tal modo, si sta creando una piattaforma paneuropea senza precedenti per servizi di pagamento innovativi, secondo quanto dichiarato nelle comunicazioni ufficiali diffuse dalla BCE.
L'obiettivo finale è offrire ai consumatori europei nuove opzioni di pagamento versatili, consentendo loro di utilizzare l'euro digitale in punti vendita fisici, negozi online e nei trasferimenti peer-to-peer tra privati. La strategia prevede di rendere disponibile l'euro digitale attraverso servizi di enti privati, come le loro applicazioni mobili, con i quali i clienti hanno già una relazione consolidata.
La moneta digitale europea sarà accessibile tramite un'app dedicata sviluppata e rilasciata dall'Eurosistema, la rete delle banche centrali della zona euro. In alternativa, l'euro digitale potrà essere utilizzato attraverso una carta, emessa da enti pubblici o uffici postali, per coloro che non sono ancora completamente familiarizzati con l'ambiente delle banche digitali.
Questa strategia di inclusione finanziaria mira a garantire che nessun cittadino europeo rimanga escluso dalla rivoluzione dei pagamenti digitali, indipendentemente dal proprio livello di competenza tecnologica o dalla propria situazione bancaria.
Se c'è un primo vantaggio dell'euro digitale da non sottovalutare rispetto agli altri sistemi di pagamento è l'assenza di costi di commissione. Si tratta di un aspetto economico di primo piano che potrebbe fare la differenza per consumatori e commercianti nel lungo periodo.
Le valute digitali delle banche centrali offrirebbero vantaggi sostanziali nei pagamenti elettronici. Secondo Panetta, con l'espansione delle grandi aziende tecnologiche nella finanza digitale, la disponibilità di moneta digitale da parte delle banche centrali, accompagnata da una regolamentazione efficace, diventa necessaria per garantire:
Questa fase di transizione rappresenta ora l'obiettivo prioritario degli istituti centrali europei. Secondo Panetta, tutto parte dall'innovazione tecnologica, che ha inaugurato una nuova era con il potenziale di sbloccare enormi opportunità economiche e sociali. Questi cambiamenti influenzano inevitabilmente i pagamenti e la natura stessa del denaro, che stanno diventando sempre più digitali parallelamente all'evoluzione delle economie moderne.
Concentrandosi sull'euro digitale, Panetta ha spiegato che sarebbe una forma digitale di contante utilizzabile per tutti i pagamenti elettronici nell'area dell'euro, sia online che offline, e senza costi associati per gli utenti finali.
A dimostrazione della rilevanza strategica di questo business, in passato anche colossi come Amazon e PayPal avevano provato a percorrere strade alternative a quelle attuali con il tentativo di implementare un sistema simile all'euro digitale. Tuttavia, questi tentativi non hanno avuto successo, evidenziando la complessità di creare un sistema di pagamento unificato su vasta scala senza il supporto delle istituzioni centrali.
Un altro vantaggio competitivo fondamentale su cui l'euro digitale punta a distinguersi rispetto ad altri player è certamente quello della sicurezza per tutti gli utilizzatori. L'Eurosistema intende far valere questo punto di forza come elemento distintivo della propria proposta.
A differenza dei wallet digitali privati, l'euro digitale garantirà la protezione dei dati personali sotto l'egida delle istituzioni europee, rispettando pienamente il GDPR e altre normative sulla privacy. I cittadini potranno effettuare pagamenti con la certezza che le loro informazioni non verranno utilizzate per fini commerciali o condivise con terze parti senza il loro esplicito consenso.
La sicurezza informatica sarà inoltre garantita dai più elevati standard di protezione, con sistemi anti-frode all'avanguardia sviluppati dalle banche centrali europee, che possiedono una lunga esperienza nella protezione dei sistemi di pagamento e delle infrastrutture finanziarie critiche.
Il percorso verso l'implementazione completa dell'euro digitale è stato pianificato con attenzione dalle autorità monetarie europee. Dopo una fase di sperimentazione e consultazione, l'Eurosistema sta procedendo con lo sviluppo delle infrastrutture necessarie per rendere possibile questa innovazione.
L'introduzione avverrà in modo graduale, permettendo ai cittadini, alle imprese e alle istituzioni finanziarie di adattarsi progressivamente al nuovo strumento. Questo approccio ponderato riflette la consapevolezza dell'importanza di garantire una transizione fluida verso questa nuova forma di moneta pubblica digitale.
Durante il processo di implementazione, l'Eurosistema continuerà a coinvolgere tutte le parti interessate - dai consumatori ai commercianti, dalle banche agli operatori di pagamento - per assicurare che l'euro digitale risponda efficacemente alle esigenze di tutti gli utenti.