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Mal di schiena può essere considerato infortunio sul lavoro?

di Marianna Quatraro pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
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I diritti di chi soffre di mal di schiena e prevedono la possibilità di assentarsi e perfino di ricevere un indennizzo. Scopriamo quando è possibile.

Quando il mal di schiena può essere considerato infortunio sul lavoro? Il mal di schiena rientra tra quelle tipologie di dolori di cui è difficile sbarazzarsi e che, in molti casi, nel tempo può peggiorare ad essere riconosciuta come malattia professionale. Vediamo di seguito, invece, quando è riconosciuto come infortunio sul lavoro.

Quali sono i casi in cui il mal di schiena può essere considerato infortunio sul lavoro

Secondo quanto previsto dalle norme in vigore, essendo la schiena una parte del corpo particolarmente a rischio di infortuni, spesso i dolori che sorgono possono derivare dall’attività lavorativa svolta e in tal caso il mal di schiena può essere considerato come infortunio sul lavoro.

L'infortunio alla schiena è, infatti, molto frequente in ambienti lavorativi come le fabbriche, i depositi e altri ambienti del settore industriale, dove il dipendente è soggetto ad importanti sforzi fisici. Tuttavia anche nei luoghi di lavoro diversi, come un ufficio, non si è esenti da tali rischi. 

Alcuni danni alla schiena tendono a divenire cronici o, nei casi più gravi, permanenti, ed ecco perchè vengono riconosciuti come infortuni sul lavoro. 

Spetta al datore di lavoro tutelare i propri dipendenti dal rischio di un infortunio. 

Il lavoratore a cui viene riconosciuto il mal di schiena come infortunio sul lavoro ha diritto alla retribuzione nel caso di assenza dal lavoro.
 

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