Dalla nuova Irpef 2025 ufficiale, alle assunzioni nella Sanità, ai prezzi di sigarette, benzina, gasolio e non solo: le misure ancora da decidere per la prossima Manovra
Quali sono i temi importanti su cui si attendono ancora decisioni nella nuova Manovra Finanziaria? Si riapre oggi, lunedì 21 ottobre, l'iter di discussione della Manovra Finanziaria 2025, con la presentazione delle misure in discussione da parte della premier Meloni, mentre domani, martedì 22 ottobre, il testo approda alla Camera. Vediamo quali sono le misure ancora da decidere ufficialmente e quelle che potrebbero essere ancora modificate.
Si tratta di una misura che, come spiegato dal governo, si potrà decidere solo se i proventi del concordato fiscale biennale saranno abbastanza da permetterlo e per saperlo bisogna attendere il prossimo 31 ottobre.
Si attende poi di capire come sarà modulato il piano per le assunzioni di circa 30mila tra medici e infermieri, considerando le risorse a disposizione.
Per il 2025 saranno disponibili circa 1,2 miliardi per le misure per il personale sanitario. Si tratta, però, di fondi per finanziare sia la prima tranche del piano, che potrà permettere ‘solo’ circa 5-6mila assunzioni, sia la detassazione di una parte della busta paga dei sanitari e sia gli incentivi ai giovani medici per scegliere quelle specializzazioni oggi sempre meno richieste.
Passando al capitolo pensioni, si attendono decisioni ufficiali nella nuova Manovra in merito agli aumenti delle pensioni minime, che al momento da gennaio 2025 dovrebbero attestarsi sui 625-630 euro ma che alcuni partiti politici, a partire da Forza Italia, chiedono di aumentare fino a 650 euro.
Si attendono decisioni anche in merito alle finestre pensionistiche: dovrebbero, infatti, aumentare di tre mesi per la pensione anticipata ordinaria (a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne indipendentemente dal requisito anagrafico), ma ad oggi non si ha certezza di questo.
C’è poi la questione sul riordino delle detrazioni da definire. Le percentuali che si potranno scaricare in dichiarazione dei redditi vengono riviste e basate sulla composizione del nucleo familiare in base al calcolo del quoziente familiare che il governo sta, però, ancora mettendo a punto.
L’intenzione è quella di premiare le famiglie più numerose e con redditi più bassi. Ciò significa che i nuclei con più figli a carico e minori redditi dichiarati al Fisco potranno ottenere maggiori rimborsi nel 730.
Resta da capire cosa si farà effettivamente sugli aumenti delle sigarette, richiesti fino a 5 euro ma ancora in forse, e sulla parificazione delle accise per benzina e gasolio.