Il percorso di approvazione della manovra finanziaria per il 2026 presenta dinamiche complesse, con fasi di confronto intenso tra Governo, Parlamento e Regioni. I lavori parlamentari delle scorse settimane hanno visto una successione di emendamenti e modifiche che hanno inciso profondamente sui contenuti della legge di bilancio, mentre il temporaneo accordo su alcuni temi, come quello previdenziale, è stato rapidamente superato con la cancellazione della modifica delle finestre e del riscatto laurea indebolito
La presidente del Consiglio ha convocato, ora, un vertice di maggioranza per affrontare i principali ostacoli emersi, in particolare quelli collegati all’equilibrio tra sostegno alle imprese, gestione delle risorse pubbliche e tutela dei diritti dei cittadini. Dunque, si lavorerà su diversi fronti anche oggi sabato 20 dicembre 2025 sulla manovra, sia nelle varie Commissioni che in riunioni della maggioranza
Si sta riscrivendo in tutta fretta un nuovo emendamento del Governo per ripristinare le misure a sostegno delle aziende e nello stesso tempo far rientrare la norma sul Tfr e silenzio-assenso che solo ieri era stata cancellata insieme alle nuove norme peggiorative previdenziali
I lavori sul testo della manovra hanno, comunque, condotto ieri all’approvazione di alcuni interventi considerati prioritari, ma la discussione resta ancora aperta su numerose proposte che condizionano l’orizzonte delle politiche pubbliche dei prossimi anni.
Gli emendamenti approvati ieri
Nel quadro della legge di bilancio per il 2026 sono stati approvati numerosi emendamenti che interessano tanto la gestione dello Stato centrale quanto quella delle Regioni. Particolare attenzione è stata riservata ai settori della sanità, delle infrastrutture, della transizione energetica e delle politiche abitative.
- Sanità e welfare: In Lombardia il bilancio regionale per il triennio 2026-2028 prevede risorse per 34 miliardi di euro. Attraverso gli emendamenti aggiuntivi, pari a 750 milioni di euro, sono stati rafforzati i finanziamenti per i servizi sanitari e per il welfare, puntando su assistenza territoriale e innovazione dei servizi.
- Infrastrutture e trasporti: Sempre in Lombardia, una quota importante degli investimenti mira allo sviluppo dei trasporti pubblici, all’ammodernamento della rete ferroviaria regionale e all’incremento della sostenibilità ambientale. In ambito nazionale, viene confermato il rifinanziamento straordinario di Transizione 4.0 e della Zes Unica per il Sud.
- Efficienza e sicurezza abitativa: In Sicilia, la manovra conferma un contributo a fondo perduto per la riqualificazione energetica e antisismica degli edifici, con una dotazione iniziale di 15 milioni di euro e una programmazione triennale fino al 2028. Gli incentivi sono previsti per persone fisiche, condomìni e proprietari a basso reddito.
- Nuovi incentivi e fiscalità (tobix tax, tassa sui pacchi extra Ue, tassa su rc auto): Sul piano nazionale, sono state varate misure che interessano fiscalità e semplificazione procedurale: come il raddoppio della Tobin tax sulle transazioni finanziarie (0,4%), la tassa sui pacchi extra UE di importo fino a 150 euro, e l’innalzamento dell’aliquota delle polizze rc auto al 12,5% sugli infortuni del conducente dal gennaio 2026.
- Diritti e sicurezza: In Lazio, tra le disposizioni più rilevanti figurano gli emendamenti per incrementare i fondi al personale sanitario, con richieste di aumento del 50% dei budget per le aree provinciali e misure di sostegno alla cultura.
- Affitti brevi e titolarità immobiliari: Approvati emendamenti che regolano in modo più stringente gli affitti brevi e la gestione dei dividendi bancari, assieme all’estensione degli incentivi per la riqualificazione anche agli immobili condonati.
Emendamenti ancora aperti e scenari futuri della manovra
Nonostante l’avanzamento dei lavori, diversi punti nevralgici restano ancora oggetto di trattativa. Il tema più discusso riguarda
nuovi emendamenti in materia di imprese e strumenti fiscali,
tra cui il ripristino del silenzio assenso sul Tfr per i neoassunti e la rimodulazione delle misure per la Transizione 4.0.
- Normative su condono edilizio e incentivi: Un passaggio particolarmente significativo riguarda la questione degli immobili condonati. FdI ha introdotto incentivi ambientali e sismici anche per questa categoria di patrimoni, ma a seguito di un’intesa tra diverse forze politiche la riformulazione che avrebbe esteso la sanabilità ad altre tipologie di abusi è stata ritirata, lasciando in sospeso il quadro dei prossimi interventi sul tema.
- Stabilità finanziaria e revisione PNRR: L’approvazione della stabilizzazione triennale dell’iperammortamento fino al 2028 e la riorganizzazione delle risorse del Pnrr segnano una fase di riforma, ma obbligano a un monitoraggio costante dell’impatto economico, con possibili correttivi sulla base dell’andamento macroeconomico e delle richieste dell’Unione Europea.
- Gestione delle risorse e tensioni politiche: Il dibattito resta acceso sulle priorità di spesa, in particolare su pensioni, contrattazione collettiva e tutele sociali, tanto che una nuova sessione della commissione bilancio è prevista per prossimi giorni per chiudere le trattative sui temi più divisivi, tra cui il nodo degli interventi settoriali ancora in fase di valutazione.
- Prospettive per Regioni e enti locali: Mentre Stati e Regioni hanno dimostrato capacità di dialogo, permangono divergenze nell’applicazione delle disposizioni soprattutto in materia di allocazione fondi tra territori e programmazione pluriennale. Nel Lazio, ad esempio, le opposizioni spingono per bilanci più equi tra aree urbane e provinciali.
Gli
scenari possibili vedono uno slittamento ulteriore dell’esame finale della manovra, con la possibilità - già ventilata ai senatori di maggioranza - di attività d’aula straordinarie fino alla vigilia delle festività natalizie. Restano dunque aperti sia la cornice normativa sia i dettagli attuativi di molti provvedimenti, con la consapevolezza che il loro impatto richiederà
attenta valutazione nel medio e lungo periodo.