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Microcredito, come ottenere prestiti se si è persone fisiche o microimprese escluse da banche o finanziarie

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Microcredito, come ottenere prestiti

Il microcredito rappresenta una concreta opportunità per persone fisiche e microimprese escluse dal credito tradizionale.

Negli ultimi anni, l’accesso al credito è diventato sempre più difficile per molte categorie di soggetti. Persone fisiche, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e microimprese spesso si trovano esclusi dai canali bancari tradizionali a causa di insufficienti garanzie reali, basse entrate documentabili o una storia creditizia considerata non adeguata. In questo scenario, il microcredito si rivela uno strumento strategico per favorire l’inclusione finanziaria e sostenere l’avviamento o lo sviluppo di piccole attività economiche. La sua funzione è riconosciuta a livello normativo dal Testo Unico Bancario e dal DM 176/2014, che ne disciplinano l’accesso e i limiti (DM 176/2014).

Che cos'è il microcredito: definizione, obiettivi e beneficiari

Il microcredito è una forma di finanziamento alternativo ai tradizionali canali bancari, pensata per persone fisiche o microimprese che, per caratteristiche economiche o sociali, non possono accedere a prestiti ordinari. Questa tipologia di credito si caratterizza per l’importo ridotto, l’assenza di garanzie reali e l’accompagnamento tramite servizi di supporto e formazione specialistica. Gli obiettivi principali del microcredito sono:

  • Incentivare la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali
  • Promuovere l’inclusione finanziaria e sociale di soggetti “non bancabili”
  • Sostenere microimprese e professionisti nella gestione e crescita della propria attività
  • Migliorare la sostenibilità economica delle famiglie in difficoltà
I beneficiari includono persone fisiche senza accesso alle banche, giovani, donne, stranieri regolarmente residenti, microimprese (con meno di 10 dipendenti e fatturato annuo inferiore a 2 milioni di euro), cooperative e titolari di partita IVA attivi da meno di cinque anni.

Come funziona il microcredito per persone fisiche e microimprese escluse dal credito tradizionale

L’accesso al microcredito avviene tramite enti di microfinanza autorizzati, soggetti accreditati o banche convenzionate con l’Ente Nazionale per il Microcredito. La caratteristica saliente è la valutazione della fattibilità progettuale, che sostituisce l’analisi tradizionale del merito creditizio. Il supporto di un tutor accompagna il richiedente nell’elaborazione del business plan e nell’iter istruttorio, mirando a garantire la sostenibilità del rimborso e la crescita dell’attività finanziata.

Tipologie di microcredito disponibili

  • Microcredito d’impresa: pensato per avviare o sviluppare microimprese, copre investimenti per beni strumentali, servizi, personale, corsi di formazione, innovazione tecnologica.
  • Microcredito sociale: rivolto a persone fisiche in difficoltà economiche, permette di far fronte a esigenze familiari non coperte da altri strumenti (cura medica, istruzione, emergenze abitative).
  • Microcredito “privati”: dedicato a singoli cittadini con esigenze di liquidità per spese personali impreviste o transitorie, come ristrutturazioni domestiche o acquisto di veicoli di utilità primaria.
  • Microcredito per categorie speciali: programmi indirizzati a favore di donne, giovani imprenditori, migranti, grazie a riserve o agevolazioni aggiuntive.

Requisiti di accesso e soggetti ammessi

L’accesso richiede il possesso di requisiti patrimoniali e dimensionali precisi:
  • Per le imprese individuali e i professionisti: massimo 5 collaboratori
  • Per le società di persone, SRL semplificate e cooperative: massimo 10 dipendenti (esclusi i soci)
  • Capitale e attivo patrimoniale inferiori ai limiti previsti (300.000 € di attivo, 200.000 € di ricavi lordi, 100.000 € di indebitamento totale)
  • Assenza di segnalazioni gravi nelle banche dati creditizie
  • Business plan dettagliato, coerente e sostenibile
Per i privati, sono valutati il reddito, la regolare presenza in Italia, la motivazione della richiesta e la capacità di rimborso secondo un piano di sostegno alla vulnerabilità finanziaria.

Iter di richiesta: documentazione, valutazioni e tempi di erogazione

  • Presentazione della domanda presso una banca convenzionata o operatore specializzato
  • Incontro con un tutor di microcredito per la verifica dell’idea e la redazione del progetto imprenditoriale
  • Raccolta documentazione: identificativi, visure camerali, dichiarazioni dei redditi, bilanci, business plan, preventivi e atti costitutivi (se necessari)
  • Doppia valutazione: una di tipo economico-finanziaria da parte dell’ente erogatore e una di fattibilità progettuale da parte dell’Ente Nazionale
  • Tempi: generalmente tra 20 e 45 giorni, accelerati se la documentazione è completa e il profilo è considerato solido

Utilizzi consentiti e limiti del microcredito

L’utilizzo è rigorosamente vincolato alla destinazione dichiarata e monitorato durante tutta la durata del finanziamento. Non è ammesso per il consolidamento di debiti pregressi, investimenti speculativi o finalità non riconducibili all’operatività d’impresa o familiare.
  • Acquisto di materie prime, attrezzature, servizi connessi allo svolgimento delle attività
  • Retribuzione di personale neoassunto o soci lavoratori
  • Copertura canoni di leasing e assicurativi
  • Spese di formazione, aggiornamento professionale, corsi specialistici
  • Ristrutturazioni e adeguamenti di locali produttivi
  • Liquidity management per esigenze correnti, entro i limiti stabiliti dalla normativa

Condizioni economiche: importi, durata, garanzie e tassi applicati

Importo massimo

75.000 € (fino a 100.000 € per SRL)

Durata

1-10 anni (fino a 2 anni per esigenze di liquidità)

Tasso di interesse

In media tra il 5% e il 10% annuo, mai oltre i limiti di legge

Rate

Mensili o trimestrali

Garanzie richieste

Nessuna garanzia reale. Possibile copertura del Fondo di Garanzia PMI o garanzie personali/morali

Limiti all’erogazione

Massimo 10% del capitale sociale al netto delle perdite (in assenza di garanzia confidi), fino all’80% con garanzia consortile

Questi servizi, hanno lo scopo di massimizzare il successo dei progetti finanziati riducendo la probabilità di default.

  • Assistenza tecnica individualizzata per la redazione del business plan e l’orientamento nella scelta dell’investimento
  • Formazione imprenditoriale su aspetti gestionali, fiscali e amministrativi
  • Mentoring e tutoring durante l’avvio e lo sviluppo della nuova impresa
  • Monitoraggio continuo tramite incontri periodici e bilanci intermedi
  • Supporto nella gestione di eventuali situazioni di temporanea difficoltà finanziaria

Differenze tra microcredito e prestiti bancari tradizionali

L’accesso semplificato, l’assenza di garanzie e il focus sull’inclusione rappresentano i tratti distintivi delle modalità in cui funzionano i prestiti del microcredito rispetto ai percorsi tradizionali.

Caratteristiche

Microcredito

Prestito bancario tradizionale

Destinatari principali

Persone fisiche, microimprese con difficoltà di accesso al credito

Imprese consolidate, cittadini con elevato rating creditizio

Importo finanziabile

Da 1.000 a 100.000 €

Importi medio-grandi

Garanzie richieste

Nessuna reale, possibile garanzia pubblica o personale

Ipoteca su beni, fideiussioni, garanzie patrimoniali

Iter valutativo

Sostenibilità progetto, accompagnamento mediante tutor

Analisi creditizia rigorosa del profilo finanziario e patrimoniale

Durata e flessibilità

Maggiore adattabilità a esigenze dei beneficiari

Condizioni definite e meno flessibili

Servizi ausiliari

Accompagnamento, formazione, tutoring

Non previsti di norma

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