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Si può pagare un prestito facendo un altro prestito? I rischi e le soluzioni migliori da adottare

di Marianna Quatraro pubblicato il
pagare un prestito facendo un altro pres

Chiedere un nuovo finanziamento in presenza di altri prestiti, per ripagarli, è tecnicamente possibile ma presenta diversi rischi: quali sono le soluzioni alternative per gestire al meglio la propria situazione debitoria

Il pagamento di un finanziamento tramite l’accesso a un nuovo prestito suscita sempre più interesse tra chi si trova in situazioni di difficoltà economica o gestione complessa dei debiti. Molti si domandano se pagare un prestito facendo un altro prestito sia una strada realmente percorribile e, soprattutto, quali siano le ripercussioni a livello finanziario e personale.

Come funziona la richiesta di un nuovo prestito con finanziamenti attivi

Richiedere un nuovo finanziamento quando sono già presenti altri prestiti è tecnicamente possibile, ma il successo della richiesta dipende da molteplici fattori relativi alla posizione creditizia del richiedente.

Gli istituti di credito pongono molta attenzione alla capacità di rimborso complessiva e alla regolarità nei pagamenti pregressi. Il primo passo consiste nella valutazione della propria affidabilità creditizia, ossia la puntualità con cui sono state pagate le rate precedenti. Questo aspetto viene verificato tramite le banche dati creditizie come CRIF, Experian e CRC. Se il cliente risulta puntuale nei pagamenti e non presenta anomalie, potrà procedere ai passaggi successivi che prevedono:

  • Presentazione della documentazione obbligatoria: documento d’identità valido, codice fiscale, buste paga per lavoratori dipendenti, dichiarazione dei redditi per lavoratori autonomi o cedolini pensionistici.
  • Analisi del reddito disponibile e sostenibilità della nuova rata in aggiunta a quelle già esistenti.
  • Valutazione del numero di prestiti in corso: più sono i finanziamenti attivi, maggiore è il rischio percepito dagli istituti di credito.
Nel caso di accettazione, la rata del nuovo prestito si aggiunge alle precedenti. Tuttavia, quando il rischio complessivo risulta troppo elevato, la richiesta potrebbe essere respinta.

Rischi e limiti del pagamento di debiti con altri prestiti

Affrontare le rate di un debito mediante l’accensione di ulteriori finanziamenti comporta una serie di rischi sia economici che psicologici. In primo luogo, il rischio di sovraindebitamento aumenta in modo esponenziale, rendendo difficile una gestione serena delle proprie finanze e accrescendo il pericolo di insolvenza. Questo processo può, nei casi più gravi, mettere a repentaglio il patrimonio personale e la reputazione creditizia del soggetto. Inoltre, si rischia di incorrere in:

  • Saturazione del merito creditizio: richiedere frequentemente nuovi prestiti per coprirne altri incide negativamente sulla valutazione creditizia e può portare a una futura indisponibilità di finanziamenti.
  • Aumento del TAEG: più debiti implicano generalmente un aumento del costo complessivo del credito, considerando le commissioni di apertura, interessi e spese accessorie.
  • Stress finanziario e psicologico: una situazione di rate multipli spesso genera ansia, calo della qualità della vita e relazioni compromesse a causa della pressione economica costante.
  • Normative e provvedimenti: in caso di default prolungato, possono essere avviate procedure di recupero crediti con possibili ripercussioni legali e pignoramento di beni.

Il consolidamento debiti: cos’è e quando conviene

Il consolidamento dei debiti rappresenta una soluzione strutturata per ottimizzare la gestione di più piani di rimborso. Tramite questo strumento, è possibile unificare vari prestiti preesistenti in un’unica rata mensile, solitamente inferiore alla somma delle precedenti. La procedura di consolidamento può essere particolarmente vantaggiosa quando le condizioni offerte dal nuovo finanziamento, quali tasso d’interesse e durata, risultano più favorevoli rispetto alla media dei prestiti in corso.

Rispetto al semplice pagamento di un debito tramite un ulteriore prestito, il consolidamento consente di mantenere sotto controllo la situazione finanziaria, evitando una sommatoria di rate difficile da gestire e riducendo il rischio di insolvenza.

Scegliere il consolidamento invece di accendere ulteriori prestiti offre diversi benefici, che vanno oltre la semplificazione della gestione:

  • Unico interlocutore e rata: si interagisce con un solo istituto e si paga una sola scadenza mensile.
  • Possibilità di tassi più bassi: il nuovo prestito può presentare un TAEG competitivo, soprattutto se si ha una buona valutazione creditizia.
  • Miglior controllo delle finanze: disporre di una sola rata facilita la pianificazione e il monitoraggio delle spese mensili.
  • Riduzione del rischio di dimenticanze o ritardi: meno scadenze equivalgono a minori probabilità di errori nei pagamenti.
Per accedere al consolidamento dei debiti occorre rispettare alcuni passaggi fondamentali:
  • Valutazione della propria situazione attraverso l’analisi di tutti i finanziamenti attivi, i tassi di interesse, le durate residue e il livello di indebitamento complessivo.
  • Richiesta di un prestito personale che copra l’importo totale dei debiti esistenti, con la possibilità di includere una quota aggiuntiva di liquidità se richiesta dall’istituto erogante.
  • Presentazione della documentazione anagrafica e reddituale (documento d’identità, buste paga o dichiarazione dei redditi, oltre a dati relativi ai finanziamenti esistenti).
Durante la valutazione sarà fondamentale dimostrare la capacità di sostenere la nuova rata unica. 

Alternative al consolidamento: rinegoziazione, esdebitamento, sovraindebitamento e consulenza

Esistono varie opzioni aggiuntive rispetto al consolidamento debiti, volte ad agevolare la gestione di una situazione finanziaria complessa:

  • Rinegoziazione: consiste nella revisione delle condizioni di un prestito esistente direttamente con l’istituto erogante. Può comportare l’allungamento della durata, la modifica del tasso di interesse e un alleggerimento della rata mensile senza necessità di estinzione anticipata.
  • Esdebitamento e procedure di sovraindebitamento: in presenza di gravi difficoltà finanziarie, le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento offrono strumenti giuridici per trovare un accordo con i creditori o chiedere l’esdebitamento (liberazione dal debito residuo) sotto la supervisione degli organismi di composizione della crisi.
  • Consulenza finanziaria indipendente: rivolgersi a professionisti qualificati permette un’analisi oggettiva della propria situazione per individuare le soluzioni più adatte, evitando potenziali errori ed elementi di rischio.

 

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