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Molte più persone avranno l'assegno di inclusione e con importo più alto con la manovra finanziaria

di Marianna Quatraro pubblicato il
assegno inclusione 2025

Come cambiano i limiti Isee e di reddito validi per l’accesso all’assegno di inclusione nel 2025: le novità e i chiarimenti

Quali sono i nuovi requisiti 2025 per ottenere l’assegno di inclusione? Si amplia la platea dei beneficiari e aumenta l’importo: sono diverse le modifiche che interessano l’assegno di inclusione pronte a diventare ufficiali con la nuova Manovra finanziaria 2025. Vediamo di seguito nel dettaglio cosa cambia e per chi. 

  • Come cambiano i requisiti Isee e del reddito per avere l’assegno di inclusione 2025
  • Aumenta anche l’importo del beneficio 

Come cambiano i requisiti Isee e del reddito per avere l’assegno di inclusione 2025

Si preparano a cambiare i requisiti Isee e del reddito familiare per ottenere l’assegno di inclusione 2025.

Partendo dal limite Isee, aumenta la soglia entro cui restare dai precedenti 9.360 ai 10.146 euro. Sale anche il valore del reddito familiare richiesto da 6mila euro a 6.500 euro annui. 

Per i nuclei familiari composti da persone di almeno 67 anni o da componenti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, la soglia di reddito familiare sale da 7.560 euro a 8.190 euro annui.

Inoltre, l’Isee 2024 faceva riferimento ai redditi e ai patrimoni del 2022, mentre quello del 2025 prende in considerazione redditi e patrimoni del 2023.

Se, rispetto all’Isee del 2024, quello del 2025 è più alto o se il soggetto interessato ha redditi superiori, rischia di perdere il beneficio.

Chi ha ottenuto l’Adi già nel 2024, per continuare a percepirlo anche nel 2025 dovrà rispettare le stesse condizioni che gli hanno dato diritto a percepirlo quest’anno. 

Restano invariati tutti gli altri requisiti. L’assegno di inclusione continua, infatti, ad essere destinato ai nuclei familiari in cui sono presenti persone con disabilità o minorenni o persone di età superiore ai 60 anni, in condizione di svantaggio.

I richiedenti non devono, inoltre, essere in possesso di auto immatricolate nell’ultimo triennio, né di navi o imbarcazioni da diporto.

Non può accedere al beneficio chi vive in una famiglia in cui uno dei componenti abbia rassegnato le dimissioni dal posto di lavoro, tranne che per giusta causa. 

Aumenta anche l’importo del beneficio 

Aumenta anche l’importo del beneficio il prossimo anno: l’integrazione al reddito passa da 6mila a 6.500 euro annui, mentre se nel nucleo sono presenti persone di età di 67 anni, il sostegno passa da 7.560 a 8.190 euro. 

Passando all’integrazione del reddito delle famiglie in affitto, passa da 3.360 euro a 3.640 euro annui e da 1.800 a 1.950 euro se il nucleo composto da persone di almeno 67 anni.