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Naspi e offerte di lavoro, da novembre entra in vigore il nuovo sistema. Come funziona, regole e cosa succede se si rifiutano?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Naspi e offerte di lavoro

Il nuovo sistema si propone di rendere piů efficiente l’incontro tra domanda e offerta e di promuovere una politica attiva per la riqualificazione.

Dal primo novembre 2024, il nuovo sistema di gestione della Naspi cambia il sostegno al reinserimento lavorativo, automatizzando l’adesione dei beneficiari sulla piattaforma SIISL, gestita dall'Inps.

Oltre all’indennità, il sistema promuove un approccio integrato tra assistenza finanziaria e politiche attive per l’impiego, con nuove regole che collegano il diritto a percepire la Naspi all’accettazione di offerte di lavoro e alla partecipazione a percorsi formativi.

Con l’obiettivo di ridurre la disoccupazione strutturale e di migliorare la qualità del mercato del lavoro, il nuovo sistema Naspi punta a stimolare l’occupazione, a ridurre i costi legati alla disoccupazione e a promuovere una cultura della formazione continua e dell'adattabilità. Approfondiamo in questo articolo:

  • Come funziona il nuovo sistema di Naspi e offerte di lavoro
  • Naspi e offerte di lavoro, esempi concreti funzionamento

Come funziona il nuovo sistema di Naspi e offerte di lavoro

La registrazione alla piattaforma SIISL è automatica e avviene al momento della richiesta della Naspi. Con l’iscrizione, ogni beneficiario è tenuto a firmare un “patto di attivazione digitale” che include obblighi come l’aggiornamento del curriculum, la partecipazione a colloqui, e l’accettazione di offerte lavorative considerate congrue.

Queste condizioni richiedono che ogni offerta rispetti criteri di adeguatezza legati alla posizione e alla retribuzione in relazione al profilo del candidato, oltre a essere compatibile con le sue competenze professionali e a trovarsi a una distanza accettabile dal luogo di residenza.

L'accettazione delle offerte di lavoro o la partecipazione a percorsi formativi è essenziale: in caso di rifiuto di tre offerte congrue, l’Inps può sospendere la Naspi. Questa nuova regola punta a incentivare una partecipazione attiva, riducendo al contempo la dipendenza dai sussidi.

Il SIISL comprende più di 15.000 corsi di formazione accessibili ai beneficiari della Naspi, suddivisi per settore e livello di competenze, per preparare i disoccupati a soddisfare le nuove esigenze del mercato. Tra le aree principali ci sono la digitalizzazione, l’industria manifatturiera e i servizi sanitari. Questi corsi mirano a migliorare la preparazione professionale e aumentare l'occupabilità dei beneficiari, promuovendo la riqualificazione in settori in crescita.

Naspi e offerte di lavoro, esempi concreti funzionamento

Se un disoccupato con un profilo amministrativo rifiuta un’offerta di lavoro come assistente contabile vicino alla sua residenza e con un salario congruo, il sistema registra questo rifiuto come uno dei tre consentiti. Al terzo rifiuto, senza una giustificazione valida, la Naspi sarà sospesa. Per evitare sanzioni, il beneficiario può accedere ai percorsi di formazione e migliorare le proprie competenze.

L’introduzione di queste misure è una trasformazione per il sostegno ai disoccupati, che si sposta da un sistema passivo a uno di accompagnamento attivo, con un monitoraggio più attento e l'obbligo di seguire percorsi formativi specifici per aumentare l'occupabilità.

La riforma risponde a un’esigenza di efficienza e di maggiore trasparenza nel mercato del lavoro, garantendo che il sostegno statale venga riservato a chi è interessato al reinserimento professionale.