Con 9.300 nuovi posti nella Pubblica Amministrazione per il 2025, il governo punta su innovazione, digitalizzazione e nuove competenze. Norme, settori coinvolti, profili richiesti e modalità di selezione.
L'autorizzazione all'assunzione di 9.300 unità nella Pubblica Amministrazione rappresenta uno degli interventi più significativi degli ultimi anni per rafforzare la macchina amministrativa italiana. L'iniziativa, ufficializzata con un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, interessa 33 amministrazioni tra Ministeri, Agenzie e altri enti pubblici nazionali, impegnando risorse pari a circa 300 milioni di euro.
L'obiettivo è ridurre il gap operativo determinato dal turnover e rispondere in maniera più efficace alle esigenze dei cittadini e delle imprese. L'annuncio del Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo non solo offre nuovi sbocchi lavorativi per diverse professionalità, ma introduce anche importanti novità per giovani, diplomati, laureati e professionisti in ambito digitale e tecnico – segnando un nuovo passo nell'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L'autorizzazione delle nuove assunzioni PA 2025 si inserisce nel solco normativo delineato dal Decreto PA 2025 (Legge 9 maggio 2025, n. 69), parte delle strategie di riforma e modernizzazione promosse dal PNRR. Il DPCM 2025 mira ad aumentare l'efficienza dei servizi pubblici, rendere più attrattiva la PA per i giovani e promuovere una maggiore digitalizzazione. Fra le principali finalità vi sono:
I 9.300 posti sono ripartiti tra Ministeri, Agenzie, enti pubblici non economici, Presidenza del Consiglio dei Ministri ed enti di parchi nazionali. La tabella riepiloga la distribuzione principale delle nuove opportunità di lavoro in PA:
Amministrazione/Ente |
Posti autorizzati |
Ministero della Difesa |
2.424 |
INPS |
1.305 |
Agenzia delle Entrate |
1.272 |
Ministero dell'Interno |
550 (più 1.072 per il biennio 2026-2027) |
Ministero della Giustizia |
408 (+41 per amministrazione penitenziaria, +100 per la giustizia minorile) |
Ministero della Cultura |
550 |
Agenzia delle Dogane |
410 |
Ispettorato Nazionale del Lavoro |
210 |
L'assegnazione dei posti tiene conto delle specificità operative e delle carenze d'organico rilevate nei piani integrati delle amministrazioni. Le assunzioni sono finalizzate a: rafforzare i servizi fiscali, previdenziali, la sicurezza, la tutela del patrimonio culturale, l'efficienza della macchina giudiziaria e le attività di vigilanza sul lavoro. Alcune amministrazioni potranno godere di ulteriori facoltà di assunzione nel biennio successivo.
I concorsi legati a queste nuove assunzioni si rivolgono a una vasta platea di candidati in possesso di diploma, laurea o qualifica professionale, con attenzione verso ruoli tecnici e digitali. Tra i profili più ricercati:
Le procedure di selezione saranno principalmente attivate tramite concorsi pubblici, banditi sia a livello centrale che dagli stessi enti interessati. Le prove potranno comprendere:
Il calendario delle prove, termini di presentazione delle domande e i dettagli delle selezioni saranno comunicati puntualmente sui portali ufficiali delle amministrazioni coinvolte e sulla piattaforma inPA.
Tutte le informazioni e le novità sui concorsi pubblici saranno pubblicate sul Portale del Reclutamento – inPA e sui siti istituzionali dei Ministeri e degli enti coinvolti. È inoltre prevista la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (Sezione Concorsi ed Esami) e talvolta sui Bollettini Regionali per quanto concerne procedure di avviamento a selezione gestite dai Centri per l'Impiego. Il Portale unico consente agli utenti di:
Il decreto PA 2025 introduce criteri innovativi per la mobilità volontaria e la stabilizzazione:
Tra le novità del reclutamento 2025 spicca l'enfasi su digitalizzazione e sicurezza informatica. Il DPCM ha riservato specifici canali di assunzione a profili con competenze ICT, introducendo formalmente i ruoli di Social Media Manager e Digital Manager. Il rafforzamento dell'Agenzia per la Cybersicurezza e la transizione digitale delle strutture amministrative si tradurranno in: