Come cambiano i finanziamenti per l’agricoltura tramite Pac dopo le novitŕ approvate dall’Ue: ecco gli aumenti previsti
Quali sono e per chi i nuovi finanziamenti aumentati di Stato all’agricoltura tramite Pac? Anche per il 2024 la Commissione Europea ha approvato la deroga che aumenta gli anticipi relativi alla PAC in agricoltura, permettendo di accedere fondi comunitari in maniera più rapida.
Entrando più nel dettaglio, dal 16 ottobre 2024, gli Stati dell'Ue possono concedere gli anticipi sui pagamenti diretti della Pac (politica agricola comune) fino al 70% (invece che al 50%) su pagamenti diretti e fino all'85% (invece che al 75%) sui contributi per gli interventi di sviluppo rurale basati sugli animali e sulle superfici.
L'obiettivo principale dei finanziamenti Pac resta sempre il sostegno al reddito degli agricoltori e la competitività del settore, subito dopo troviamo l'impegno per una agricoltura sempre più sostenibile.
Inoltre, l’Ue ha aumentato da 25 a 50mila euro il tetto degli aiuti che uno Stato membro può concedere a ogni azienda agricola senza il preventivo via libera di Bruxelles.
Nello specifico, la misura permette di alzare il tetto di aiuti fino a 50mila euro in tre anni e di adeguare i massimali nazionali che saranno calcolati in base al valore della produzione agricola dello Stato membro.
La Politica agricola comune Pac Ue che vige attualmente ha validità fino al 2027 e sostiene il passaggio ad un'agricoltura europea completamente sostenibile ma allo stesso tempo anche moderna.
In questo ambito, i finanziamenti vengono distribuiti in modo più equo tra le aziende agricole, con particolare attenzione a quelle di piccole e medie dimensioni e ai giovani agricoltori di età fino a 40 anni.
Precisiamo che per quest’ultima categoria di persone è previsto un sostegno complementare al reddito, erogato sulla base degli ettari per ogni anno, fino ad un massimo di 5. L'importo è pari al 50% del valore medio dei Titoli per il pagamento di base ed è previsto a 83,50 euro/ettaro.
I paesi dell’UE hanno la possibilità di attuare i piani strategici nazionali della PAC combinando i finanziamenti per il sostegno al reddito, lo sviluppo rurale e i programmi settoriali.
Fino al prossimo 2027 gli agricoltori e le zone rurali del Paese potranno contare su un sostegno di oltre 35 miliardi di euro tra contributi Ue e nazionali.
In particolare, dall’Ue arriveranno complessivamente 26,6 miliardi, da quello nazionale 8,5 miliardi che saranno fondamentali per sostenere lo sviluppo e la competitività delle aziende agricole italiane.