Le Regioni avranno il compito di identificare dettagliatamente i progetti per caregiver e chi assiste disabili, invalidi, anziani.
Arriva il decreto che suddivide le risorse annualmente allocate al Fondo per il sostegno ai caregiver familiari. Si tratta di un ammontare di circa 25 milioni di euro destinati a supportare il ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare mediante strumenti quali l'assegno o il contributo di cura.
Le risorse verranno assegnate alle Regioni e poi ai vari ambiti territoriali, che le impiegheranno per implementare interventi di sollievo e supporto rivolti al caregiver. Vediamo tutti i dettagli:
Le risorse saranno assegnate alle Regioni e quindi ai singoli Comuni per specifici interventi. Gli interventi rivolti ai caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima, tenendo conto dei fenomeni di insorgenza anticipata delle condizioni previste e dei programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita.
Le Regioni avranno il compito di identificare i progetti, all'interno di una serie di interventi ammessi, che comprendono assegni di cura e contributi sanitari. Questi interventi comprendono assistenza diretta attraverso erogazioni di contributi di sollievo o assegni di cura, assistenza diretta o indiretta mediante bonus utilizzabili per prestazioni di assistenza sociosanitaria, e assistenza diretta o indiretta per la fruizione di prestazioni di tregua dall'assistenza alla persona con disabilità.
Si prevede anche l'attivazione di progetti per percorsi di sostegno psicologico individuale o di gruppo, attività di formazione per nuclei familiari che assistono persone con disabilità grave e gravissima, e interventi programmabili in seguito al decreto di ripartizione delle risorse dell'anno precedente.
I 25,8 milioni di euro stanziati per il Fondo sono distribuiti tra le Regioni in base alla quota di popolazione tra i 18 e i 64 anni d'età rilevata dall'Istat. Per ottenere i fondi, è necessario presentare una richiesta entro 60 giorni, indicando gli indirizzi di programmazione e la tipologia degli interventi. Le risorse saranno trasferite entro 45 giorni dalla presentazione della domanda.
L'assegno e il contributo di cura destinati al caregiver familiare per persone affette da disabilità gravissima sono due delle opzioni finanziabili attraverso le risorse del fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza. L'assegno di cura è soggetto a gradazione in base all'Isee socio sanitario e ad altri servizi socio-assistenziali attivi. L'ammontare dell'assegno, che varia da 500 a 800 euro mensili, mira a compensare le spese relative all'impiego di personale qualificato. La modalità di erogazione avviene attraverso bonifico bancario, diretto alla persona assistita o all'Organismo accreditato nel territorio di residenza per l'assistenza domiciliare.
Il contributo di cura segue una graduatoria basata sull'Isee socio sanitario, oscillando tra i 400 e i 700 euro mensili. Questo contributo è destinato alle persone con disabilità gravissima assistite dal caregiver familiare ed è erogato mediante bonifico bancario a favore della persona assistita.
La presentazione delle domande può avvenire in qualsiasi periodo dell'anno presso i servizi sociali o il punto unico di accesso del territorio di competenza, utilizzando l'apposito modulo disponibile presso il municipio o scaricabile online.