Quali sono i chiarimenti ufficiali forniti dall’ultima circolare INPS per andare in pensione anticipata nel 2025 con Opzione donna
L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha pubblicato la circolare 59 del 3 maggio 2024 con le istruzioni dettagliate per l'accesso alla pensione anticipata femminile nota come Opzione Donna 2025. Questo strumento previdenziale consente alle lavoratrici di ritirarsi anticipatamente dal mondo del lavoro rispetto ai requisiti ordinari, applicando però il calcolo interamente contributivo all'assegno pensionistico. Esaminiamo insieme i dettagli, i requisiti necessari, le modalità di presentazione della domanda e le tempistiche previste per la liquidazione della prestazione secondo le ultime disposizioni INPS.
La recente circolare dell'INPS ha confermato che possono accedere al pensionamento anticipato tramite Opzione Donna 2025 le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2025, abbiano maturato un'anzianità contributiva di almeno 35 anni e un'età anagrafica di almeno 61 anni.
Questo regime previdenziale agevolato non è accessibile a tutte le lavoratrici, ma è stato riservato a specifiche categorie che si trovano in situazioni di particolare necessità. In particolare, l'INPS ha precisato che Opzione Donna 2025 è destinata a:
L'INPS ha indicato diverse modalità attraverso cui le lavoratrici interessate possono presentare la domanda per accedere alla pensione anticipata con Opzione Donna 2025:
Un elemento cruciale da considerare quando si valuta l'accesso a Opzione Donna 2025 riguarda le modalità di calcolo dell'assegno pensionistico e le tempistiche di liquidazione:
La pensione con Opzione Donna viene liquidata esclusivamente con il calcolo contributivo, anche per i periodi che ricadrebbero nel sistema retributivo o misto. Questo aspetto rappresenta il principale "costo" di questa misura, poiché il calcolo contributivo può comportare una riduzione dell'importo pensionistico fino al 25-30% rispetto al calcolo retributivo, a seconda della storia contributiva della lavoratrice.
È pertanto consigliabile, prima di optare per questa soluzione, richiedere una simulazione dell'assegno pensionistico per valutare l'impatto economico di questa scelta.
Le lavoratrici che soddisfano i requisiti per Opzione Donna 2025 non possono ricevere immediatamente il trattamento pensionistico. La normativa prevede infatti l'applicazione delle cosiddette "finestre mobili", ovvero periodi di attesa tra la maturazione dei requisiti e l'effettiva decorrenza della pensione:
Per comprendere meglio l'applicazione pratica di questa misura, consideriamo alcuni esempi concreti:
Maria, nata il 10 giugno 1965, dipendente del settore privato con un'invalidità civile riconosciuta del 75% e 35 anni di contributi maturati a gennaio 2025, compie 60 anni nel 2025 e ha un figlio. Grazie alla riduzione prevista per le madri con un figlio, può accedere a Opzione Donna 2025 poiché soddisfa sia il requisito anagrafico ridotto (60 anni) sia quello contributivo. Considerando la finestra mobile di 12 mesi, potrà ricevere il primo assegno pensionistico a febbraio 2026.
Anna, nata il 5 marzo 1964, lavoratrice autonoma con 36 anni di contributi a maggio 2025, assiste da più di un anno il coniuge con handicap grave certificato ai sensi della legge 104/92. Compiendo 61 anni nel 2025 e soddisfacendo il requisito di caregiver da almeno sei mesi, può accedere a Opzione Donna. Tuttavia, essendo una lavoratrice autonoma, dovrà attendere la finestra di 18 mesi e potrà quindi ricevere la pensione a partire da dicembre 2026.
Francesca, nata il 20 dicembre 1965, licenziata da un'azienda per la quale è attivo un tavolo di crisi presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha maturato 35 anni di contributi a ottobre 2025. Avendo due figli, può accedere a Opzione Donna con il requisito anagrafico ridotto a 59 anni (che compirà nel 2024). Considerando la finestra di 12 mesi, potrà ricevere il primo assegno pensionistico a novembre 2026.
Per presentare correttamente la domanda di pensionamento tramite Opzione Donna 2025, è necessario allegare specifica documentazione a seconda della categoria di appartenenza: