E’ stata confermata l’Irpef a tre aliquote quest’anno 2025 ma sono cambiate le detrazioni ed è nuovo anche il taglio del cuneo fiscale: ecco le modifiche per i contribuenti
Quante tasse si pagano in più o in meno quest'anno con le ultime novità fiscali approvate per l'Irpef, le detrazioni e il taglio del cuneo fiscale? Sono cambiati quest'anno diversi criteri per il calcolo della tassazione sui contribuenti.
Se è vero che l'Irpef non è stata modificata, come era stato inizialmente annunciato, molto è invece cambiato sul fronte delle detrazioni, che incidono comunque su tasse da pagare e risparmi possibili per i contribuenti.
Le modifiche, che incidono chiaramente sia sugli stipendi e sia sulle tasse da pagare, riguardano:
Per chi ha un reddito annuo superiore a 75mila euro ma entro i 100mila euro, le detrazioni annuali possono arrivare fino a 14mila euro, nel caso di un nucleo familiare composto da più persone, e fino a 7mila euro nel caso di un single.
Per chi ha redditi annui superiori ai 100mila euro, se rientra in un nucleo familiare con più di due figli a carico, le detrazioni arrivano fino ad un massimo di 8mila euro, che si riducono a 4mila euro in assenza di figli a carico.
Precisiamo che sono escluse da tali limiti le spese sanitarie, gli interessi su mutui ipotecari per la prima casa stipulati entro il 2024 e i premi di assicurazione per i contratti stipulati entro il 2024.
Aumenta, invece, da 800 a 1.000 euro il limite massimo di spesa detraibile per la frequenza dei figli di scuole dell’infanzia, del primo ciclo d’istruzione e della scuola secondaria di secondo grado.
Come ben evidente, la possibilità di usufruire di maggiori o minori detrazioni, che indicono sugli stipendi dei lavoratori, dipende in ogni caso sia dal reddito che dalla composizione del nucleo familiare in base a una serie di coefficienti.
A rimetterci sono certamente, però, coloro che percepiscono redditi più alti. Per esempio, un contribuente con un figlio a carico può portare in detrazione spese fino a 9.800 euro se dichiara tra i 75.000 e i 100mila euro. La cifra scende a 7mila euro se il contribuente non ha, però, figli a carico.
Per i redditi più bassi, tra taglio del cuneo fiscale, aliquota Irpef ridotta al 23% e maggiori possibilità di usufruire di detrazioni fiscali, i vantaggi sono certamente maggiori.
Tuttavia, bisogna sempre considerare la propria condizione familiare che, come sopra spiegato, riveste un importante ruolo nel calcolo delle detrazioni possibili di cui usufruire.