Perchè sempre più pensionati italiani decidono di lasciare il proprio Paese, dove si trasferiscono e quali sono i vantaggi di cui possono usufruire all'estero
Negli ultimi anni, la ricerca di una migliore qualità della vita ha condotto un numero crescente di pensionati italiani a valutare il trasferimento oltre confine.
Secondo i più recenti rapporti dell’INPS, oltre il 2% degli italiani in quiescenza risiede attualmente fuori dal territorio nazionale. Le ragioni sono molteplici: condizioni climatiche più favorevoli, costi contenuti e sistemi fiscali vantaggiosi rappresentano elementi di forte richiamo.
La decisione di trasferirsi in un altro Paese dopo la fine della vita lavorativa si basa su una combinazione di fattori economici, sociali e personali. Un elemento determinante è rappresentato dal costo della vita: in numerose destinazioni estere, il potere d’acquisto offerto dalla pensione è superiore rispetto all’Italia, consentendo uno stile di vita più confortevole.
Ad esempio, le spese abitative, sanitarie e per beni di consumo si rivelano spesso inferiori in paesi come Tunisia, Albania o Portogallo.
In generale, i motivi che stanno spingendo sempre più pensionati a lasciare l'Italia sono:
L’analisi condotta da INPS e istituti di ricerca demografica indica una netta preferenza per la Spagna, con oltre 2.800 nuovi trasferimenti dal 2010, seguita da Portogallo, nonostante la recente revisione dei regimi agevolati. Tunisia, Albania e Romania registrano una crescita sostenuta, in particolare tra chi cerca un costo della vita molto basso o una maggiore facilità di integrazione sociale.
Francia e Svizzera rappresentano scelte consolidate per chi ha legami familiari storici o necessita di servizi sanitari qualificati, mentre Germania, Belgio, Bulgaria e Grecia attraggono flussi più contenuti, ma comunque in crescita grazie a specifiche nicchie di vantaggi fiscali o ricongiungimenti familiari.
Tra i Paesi scelti dove trasferirsi spiccano anche, seppur in minore percentuale, Slovacchia, Malta, Cipro e Capo Verde.
La penisola iberica guida da anni la classifica delle mete predilette da chi percepisce la pensione in Italia.
L’attrazione principale della Spagna riguarda il regime fiscale particolarmente favorevole, con esenzioni e detrazioni mirate per i redditi da pensione provenienti dall’estero. Le aliquote fiscali inferiori rispetto all’Italia, unite alla possibilità di detrarre spese mediche, rendono il Paese molto competitivo.
Il flusso dal Nord-Ovest Italia in particolare è stato consistente, favorito dalla presenza di solide comunità italiane e da servizi sanitari accessibili. Nel 2023 la pensione media Inps erogata in Spagna si attestava sopra i 1.300 euro mensili, con importi che crescono tra i pensionati più anziani.
Fino al 2024, anche il Portogallo offriva una tassazione praticamente nulla per i pensionati stranieri, grazie allo statuto di “residente non abituale”. Questo regime, molto competitivo, ha visto una drastica riduzione nel 2024, con un calo degli espatri dell’83% rispetto al 2019.
Tuttavia chi ha già ottenuto il beneficio potrà mantenerlo fino a esaurimento del periodo decennale. Gli altri attrattori rimangono la lingua accessibile e la vicinanza geografica.
Oltre alle classiche mete iberiche, emergono nuove destinazioni nel Nord Africa e nei Balcani che stanno acquisendo crescente popolarità, come:
Tra i Vantaggi spiccano: incremento del potere d’acquisto grazie a una minore tassazione e a costi della vita più bassi; possibilità di reinvestire il risparmio in benessere personale o attività ricreative; accesso ad ambienti climatici salutari; opportunità di sperimentare stili di vita differenti; possibile minore pressione burocratica per i sistemi pensionistici esteri più efficienti.
Tra gli svantaggi, il rischio di isolamento sociale, le barriere linguistiche o culturali, le difficoltà di adattamento ai servizi sanitari esteri, in particolare nei sistemi privati o misti; eventuale rinuncia a prestazioni e benefici erogati in Italia, come la social card o altre agevolazioni riservate ai residenti.
L’esperienza individuale si costruisce in funzione del contesto locale e della propria rete relazionale e familiare, con una propensione al successo laddove siano già attivi centri italiani all’estero o servizi consolare efficienti.
Destinazione | Regime fiscale | Costo della vita |
Spagna | Tassazione ridotta con detrazioni specifiche | Basso-medio |
Portogallo | Esenzione decennale (prossima cessazione) | Basso-medio |
Tunisia | 80% pensione esente tasse | Basso |
Albania | Tassazione zero sulle pensioni estere | Basso |
Romania | Forfettario 10% | Basso |