Come si calcola la rivalutazione della Naspi con tasso al 5,4% per il 2024: a chi spettano e da quando gli aumenti previsti
Per chi e da quando scatta aumento della Naspi del 5,4% nel 2024 in base a tasso rivalutazione ufficiale Mef? Anche l’indennità di disoccupazione Naspi è soggetta a rivalutazione, come le pensioni e le altre prestazioni assistenziali, e, come comunicato dall’Inps con il messaggio n. 4361 del 5 dicembre 2023, entro il 31 gennaio 2024 i percettori di Naspi dovranno comunicare all’Istituto il proprio reddito annuo presunto riferito al 2024, se titolari di un reddito annuo diverso da zero nell’anno 2023.
In caso di mancato adempimento della dichiarazione, l’erogazione della Naspi potrebbe subire una sospensione dal 31 dicembre 2023.
Chi percepisce l’indennità di disoccupazione Naspi ha diritto a ricevere il 75% della retribuzione fino all’importo soglia salariale di 1.352,19 euro lordi.
Se la retribuzione è più alta, si aggiunge anche il 25% della differenza tra 1.352,19 e il massimale di 1.470,99 euro. su tali importi, l’Inps applicato l’aumento del 5,4%, sia sui livelli di retribuzione e sia sui massimali.
L’importo massimo della Naspi 2024 è di 1.550 euro. Per esempio, se si prende uno stipendio 1.154 euro, la Naspi 2024 mensile è di 865 euro, che sale a 911 euro per la rivalutazione al 5,4%.
Precisiamo che l’importo Naspi 2024 che si percepisce subisce una decurtazione del 3% ogni tre mesi a partire dal sesto mese di erogazione, mentre per gli over 55 anni la decurtazione scatta dall’ottavo mese.
Per chi percepisce l’indennità di disoccupazione Naspi, scatta l’aumento per effetto della rivalutazione con tasso al 5,4% a gennaio 2024.