Quanto valgono leggi di condoni e sanatorie abusive regionali rispetto a quelle nazionali e nuove proposte avanzate: chiarimenti e spiegazioni
Condoni e sanatorie abusi edilizi decisi da Regioni (sempre più frequenti) valgono di più delle leggi nazionali? Sono diverse le proposte di condoni e sanatorie di abusi edilizi recentemente proposti, soprattutto dal vicepremier Salvini, novità che si inseriscono in un più ampio quadro di necessità di recupero di risorse economiche necessarie per l’attuazione di importanti misure in Italia.
E non si tratta solo di nuove proposte di condoni e sanatorie di abusi edilizi a livello nazionale ma anche a livello regionale e sono in molti coloro che si chiedono se condoni e sanatorie regionali abbiano effetto e importanza rispetto alle leggi nazionali. Cerchiamo di chiarirlo di seguito.
Ne è un esempio quanto stabilito dal Consiglio di Stato relativamente alla sanatoria di verande abusive: secondo i giudici, infatti, non è per legge considerata pertinenziale una veranda abusiva in zona vincolata del tutto nuova costruita su un'area diversa e ulteriore rispetto a quella già occupata dall’edificio principale preesistente per cui non è possibile procedere ad una sanatoria.
Ciò significa che una veranda abusiva realizzata in zona vin dalla legge nazionale colata non è mai condonabile, anche se esiste una legge regionale che lo permette, ma non risulta idonea a derogare una legge dello Stato che non permette il condono delle pertinenze in aree soggette a vincolo paesistico.
Vanno avanti intanto le discussioni sulle singole recenti sanatorie per abusi edilizi avanzate a livello regionale per costruzioni in case e in giardini. Partendo dalla Lombardia, è stata avanzata una proposta per regolarizzare piccole irregolarità edilizie, in riferimento alla possibilità di accedere alle detrazioni del superbonus edilizio.
Per usufruire del superbonus bisogna, infatti, dimostrare che l’immobile è conforme alla planimetria presentata al catasto e che tutti gli eventuali lavori effettuati siano stati fatti con relativo permesso e autorizzazione edilizia. In caso di difformità non si può accedere al superbonus, a meno che le irregolarità non rientrano tra le cosiddette tolleranze costruttive.
In Lombardia è stato, quindi, proposto di includere tutti gli abusi edilizi di piccola entità nelle tolleranze costruttive, regolarizzandole attraverso una sanatoria, quindi pagando una sanzione e permettendo quindi di accedere al superbonus.
Altra proposta di sanatoria edilizia a livello regionale è stata avanzata in Sicilia, dove si discute di una nuova sanatoria edilizia per case abusive sul mare, nuova proposta che, se approvata ufficialmente, modificherebbe la legge in vigore per condonare le case costruite dopo il 1976 entro 150 metri dal mare e che prevede sia il divieto di edificazione a 150 metri dal mare e sia il divieto di sanatoria.
Altra nuova proposta avanzata di sanatoria per abusi edilizi a livello regionale è stata presentata nel Lazio per la trasformazione di cantine, seminterrati, magazzini, box, garage, seminterrati di case in abitazioni, anche senza rispettare la norma del minimo dei 2,40 metri di altezza, misura proposta pr arginare la cementificazione nel Lazio ed evitare di usare i terreni inedificati.