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Perché il Wi-Fi non funziona mai bene in treno e quali sono le soluzioni reali per connettersi

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Wi-Fi in movimento

Garantire una connessione stabile e veloce su un treno che sfreccia a oltre 300 km/h è una sfida ingegneristica complessa.

Utilizzare Internet a bordo di un treno, soprattutto durante viaggi di lunga percorrenza o ad alta velocità, è per milioni di viaggiatori un'esperienza ancora troppo spesso insoddisfacente, nonostante i progressi tecnologici e gli investimenti delle compagnie ferroviarie.

La promessa di lavorare in mobilità, di guardare video in streaming, o semplicemente di restare connessi con i propri contatti mentre si viaggia da una città all'altra, continua a scontrarsi con limiti tecnici e infrastrutturali che penalizzano la qualità del servizio offerto ai passeggeri. Ci interessa adesso comprendere:

  • Le vere sfide del Wi-Fi in movimento
  • Cosa fare per restare connessi in treno

Le vere sfide del Wi-Fi in movimento

Garantire una connessione stabile e veloce su un treno che sfreccia a oltre 300 km/h è una sfida ingegneristica complessa, aggravata da condizioni ambientali variabili che rendono difficile mantenere continuità di segnale lungo tutto il tragitto. La tecnologia utilizzata sui treni italiani e in molti altri Paesi europei si basa su moduli che ricevono segnali mobili da più torri di trasmissione posizionate lungo i binari. Ogni volta che il treno si muove da una zona di copertura all'altra, avviene il cosiddetto handover, un passaggio di connessione che può provocare interruzioni temporanee, calo di velocità o perdita totale di segnale, soprattutto in zone rurali, tunnel, o aree montuose.

A complicare le cose, c'è la domanda simultanea di banda larga da parte di centinaia di passeggeri a bordo, tutti connessi alla stessa rete Wi-Fi. Questa saturazione della capacità disponibile riduce la qualità complessiva del servizio che rende difficoltoso perfino il caricamento di una semplice pagina web o l'invio di una e-mail senza allegati. Le limitazioni non dipendono solo dalla tecnologia del treno, ma anche dalla qualità delle infrastrutture di rete lungo il percorso ferroviario, che in molte aree italiane non è ancora all'altezza delle esigenze moderne.

Nonostante le difficoltà, le compagnie ferroviarie stanno investendo in soluzioni più avanzate, nel tentativo di superare le barriere tecniche che penalizzano la qualità del Wi-Fi a bordo. Un esempio è la collaborazione tra Trenitalia e Icomera, società svedese specializzata in connettività su mezzi di trasporto, che ha introdotto sistemi multi-operatore capaci di aggregare i segnali di più reti mobili.

Il prossimo passo riguarda l'integrazione di segnali satellitari, come quelli offerti da Starlink di SpaceX, per coprire anche le zone più remote o difficili da raggiungere con la rete terrestre.

Cosa fare per restare connessi in treno

In attesa che le nuove tecnologie diventino standard di servizio, i passeggeri possono adottare alcune semplici strategie per migliorare la propria esperienza di connessione durante i viaggi in treno. La prima soluzione è quella di affidarsi al proprio smartphone, utilizzando la connessione dati personale tramite hotspot. Questo metodo, seppur soggetto agli stessi limiti di copertura della rete mobile, spesso si rivela più stabile e performante del Wi-Fi di bordo, soprattutto se si viaggia in orari o tratte meno affollate.

Un altro consiglio utile è quello di scaricare in anticipo tutti i documenti, i file di lavoro, o i contenuti multimediali di cui si prevede di aver bisogno durante il viaggio. Per attività più delicate come videoconferenze, riunioni online o streaming in alta definizione, è preferibile programmare queste attività prima o dopo il viaggio, sfruttando connessioni più affidabili.

Infine, è sempre buona norma verificare le politiche di utilizzo del Wi-Fi di bordo, poiché alcuni operatori limitano la larghezza di banda per singolo utente o bloccano l'accesso a determinati servizi, come lo streaming video, per preservare la stabilità della rete per tutti i passeggeri.

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