La richiesta o meno del Pin dipende dal tipo di transazione, dal valore dell'acquisto, dal metodo di pagamento utilizzato e dalle misure di sicurezza implementate.
In alcuni negozi e siti web, può capitare che non venga richiesto il codice Pin della carta di credito durante il pagamento sia che si tratti del circuito Mastercard e sia Visa e qualunque sia la banca di riferimento, come Intesa Sanpaolo, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena, Mediolanum, Bper, Bpm. Può avvenire per diverse ragioni legate alla modalità di pagamento, all'importo della transazione e alle tecnologie di sicurezza adottate. Vediamo tutto da vicino:
Quando si effettuano acquisti online, il Pin non viene generalmente richiesto. Al suo posto, il sistema di sicurezza si basa sull'inserimento del CVV (Card Verification Value), un codice a tre o quattro cifre presente sul retro della carta. Alcuni siti utilizzano protocolli di sicurezza avanzati come il 3D Secure (ad esempio, Verified by Visa o MasterCard SecureCode), che possono richiedere un'autenticazione aggiuntiva, come una password temporanea inviata via sms, ma non il Pin della carta. Si tratta del frutto di un accordo tra i circuiti Visa e Mastercard, le banche e i portali di ecommerce.
In alcuni casi, per facilitare i pagamenti ricorrenti come gli abbonamenti o i servizi in streaming, i negozi o le piattaforme online possono memorizzare i dati della carta con il consenso dell'utente. In questi casi, il Pin non viene richiesto per le transazioni successive, poiché il pagamento viene autorizzato automaticamente in base all'accordo iniziale.
Nei negozi fisici, per transazioni superiori a 50 euro, il Pos generalmente richiede l'inserimento del Pin. In alcuni casi, potrebbe essere richiesto solo di firmare lo scontrino, soprattutto con carte emesse all'estero o con sistemi di pagamento meno recenti. Questo avviene anche in situazioni dove il terminale Pos non è aggiornato alle ultime tecnologie di sicurezza.
Le carte prepagate o le carte virtuali collegate a conti online spesso non richiedono l'inserimento del Pin, soprattutto quando sono utilizzate per acquisti di basso valore o per transazioni in ambito digitale. Queste carte sono generalmente utilizzate per garantire una maggiore sicurezza e controllo sulle spese.
Il codice Pin della carta di credito è una misura di sicurezza che viene richiesta per autorizzare le transazioni. Quando si effettua un pagamento con la carta di credito in un negozio, il Pin viene richiesto se l'importo della transazione supera i 50 euro. Questo limite è stato innalzato negli ultimi anni per facilitare i pagamenti contactless, che non richiedono l'inserimento del Pin per importi inferiori a questa soglia.
Ogni volta che si utilizza la carta di credito per prelevare contanti da un bancomat, il Pin è sempre richiesto. Questo è valido sia per i prelievi effettuati in Italia che all'estero. Il codice Pin garantisce che il prelievo venga autorizzato esclusivamente dal titolare della carta, prevenendo così l'uso non autorizzato in caso di furto o smarrimento della carta.
Alcune carte di credito possono richiedere il Pin in altre situazioni, a seconda delle impostazioni di sicurezza personalizzate dall’utente o dall'istituto di credito. Comprende l'utilizzo di carte di credito all'estero, dove il Pin potrebbe essere richiesto più frequentemente per ridurre i rischi di frode.