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Pignoramenti 2024, nuova legge in Gazzetta ufficiale per recuperare beni e informazioni debitori

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Cosa cambia per i pignoramenti nel 2024 con nuova legge ufficiale al via: cosa prevede, chiarimenti e spiegazioni

Cosa prevede la nuova legge sui pignoramenti 2024 in Gazzetta ufficiale per recuperare beni e informazioni debitori? La Manovra Finanziaria 2024 ha introdotto un nuovo articolo per le procedure di pignoramenti e azioni esecutive predisposte dall’Agenzia delle Entrate per permettere un maggiore accesso a dati e informazioni dei contribuenti. Vediamo allora cosa prevede la nuova legge sui pignoramenti 2024.

  • Al via nuova legge sui pignoramenti 2024 in Gazzetta ufficiale per recuperare beni e informazioni debitori 
  • Nuova legge sui pignoramenti 2024 integra novità già al via

Al via nuova legge sui pignoramenti 2024 in Gazzetta ufficiale per recuperare beni e informazioni debitori 

La Manovra Finanziaria 2024 ha integrato le novità già previste per i pignoramenti nel 2024 con una nuova legge già pubblicata in Gazzetta ufficiale che stabilisce che, prima di avviare l’azione esecutiva, l’agente della riscossione può sfruttare le diverse modalità telematiche di cooperazione e gli strumenti informatici disponibili per acquisire tutte le informazioni necessarie da chiunque detenute per conoscere tutti i beni di un debitore, sempre nel rispetto dei principi dettati in tema di privacy e protezione dei dati personali. 

Le richieste per le informazioni sui beni in possesso di un debitore per le procedure di pignoramento arrivano generalmente a banche o Poste dove il debitore può essere titolare di un conto corrente, o altri prodotti, su cui è possibile avviare un eventuale pignoramento, sempre nel caso in cui sia presente abbastanza liquidità per avviare una effettiva azione esecutiva.

Per l’invio della richiesta, Agenzia delle Entrate deve concedere al destinatario dell’istanza un termine non inferiore a 30 giorni e, una volta ricevuta la richiesta, il soggetto chiamato in causa (banca o Poste che siano) ha sempre l’obbligo di fornire i dati richiesti. In caso contrario, per omessa o incompleta trasmissione dei dati, è prevista una sanzione amministrativa da 2mila a 21mila euro.

La nuova legge è stata introdotta con l’obiettivo di velocizzare il recupero coattivo dei crediti, impedire a tutti i debitori di ‘nascondere’ i propri beni e rendere quindi l’attività di riscossione certa ed efficiente. 

Nuova legge sui pignoramenti 2024 integra novità già al via

La nuova legge sui pignoramenti 2024 è collegata alla legge già in vigore sull’azione esecutiva per recuperare informazioni sui debitori.

La nuova legge sui pignoramenti 2024 integra, infatti, quanto già approvato per i nuovi pignoramenti permettendo all’Agente della riscossione, prima o contestualmente all’azione esecutiva, di chiedere a soggetti terzi di indicare le cose e le somme da loro dovute al creditore e rafforza l'azione dell'Agenzia delle Entrate sull’accesso diretto alle informazioni sulle somme presenti sui conti correnti di ogni contribuente debitore in modo da procedere in maniera certa all’invio alla banca di un ordine di pagamento.

Con l’approvazione della novità, prima di procedere al pignoramento dei conti correnti, l’agente della riscossione può consultare e controllare tutte le informazioni relative agli stessi tramite l’archivio dei rapporti finanziari e, se sono presenti soldi sul conto, può notificare l’ordine di pagamento.

La notifica di pignoramento su conto corrente deve arrivare al debitore entro massimo trenta giorn.


 

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