Come e quando è possibile sostituire l’ordine di demolizione di un’opera abusiva con altra sanzione: cosa prevedono leggi in vigore e sentenze
Quali sono tutti i casi in cui si può sanare un abuso edilizio senza demolizione e ricostruzioni nel 2023-2024? L’abusivismo edilizio è un fenomeno ancora molto diffuso nel nostro Paese e si va sempre più verso nuove proposte e sistemi per risolvere i casi di abusi edilizi già compiuti ed evitarne di nuovi.
L’abuso edilizio è un reato punibile sia penalmente sia con una sanzione amministrativa. La sanzione prevista in tal caso è la demolizione dell’opera realizzata abusivamente e l’esecuzione della demolizione avviene sotto la vigilanza della magistratura, che impiega ausiliari tecnici e seleziona specifiche imprese. Ci sono, però, anche diversi casi in cui è possibile per legge sanare un abuso edilizio senza necessariamente procedere alla demolizione dell’opera.
Si tratta di una possibilità che può sussistere solo se a valutare la sostituzione della demolizione di un’opera abusiva con il pagamento di una multa è l’Amministrazione competente nella fase esecutiva del procedimento, successiva ed autonoma rispetto all'ordine di demolizione, in modo da poter bene valutare se effettivamente si possa evitare la demolizione e prevedere il pagamento di una sanzione pecuniaria.
In tali casi, la sanzione pecuniaria può sostituire la demolizione della costruzione abusiva realizzata solo nei casi di interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo edilizio, ma non vale mai per opere realizzate in totale assenza di permesso di costruire.
Un altro caso in cui si può sanare un abuso edilizio senza demolizione nel 2023-2024 è quello spiegato dalla Corte di Cassazione con una recente sentenza.
Secondo la Cassazione, infatti, è possibile evitare la demolizione di una costruzione abusiva pagando una multa ma solo nel caso in cui la demolizione della stessa opera rappresenta un rischio statico per tutto l'edificio, compresa la parte legittima.
Quando si verifica un abuso edilizio, non sempre è possibile sostituire l’ordine di demolizione con il pagamento di una multa, perché ci sono specifiche leggi in vigore che prevedono in casi specifici la sola demolizione dell’opera, per esempio nel caso di ottenimento dell'agibilità di casa.
Secondo le leggi in vigore, infatti, l’ottenimento dell’agibilità non annulla una eventuale ordinanza di demolizione dell'opera abusiva costruita senza richiesta e ottenimento di relativo permesso di costruire o altro tiolo edilizio.
Secondo una recente sentenza del Consiglio di Stato, infatti, l’efficacia di un ordine di demolizione emesso vale sempre e comunque anche in presenza di un certificato di agibilità ed eventuale compromissione delle strutture autorizzate.