Come sfruttare al meglio il beneficio fiscale nel modello 730 relativo alle spese sportive per i figli a carico e per se stessi
La partecipazione a programmi sportivi è un elemento essenziale nello sviluppo dei più piccoli. Non è un caso che molti genitori iscrivano i propri figli in club sportivi amatoriali o strutture dedicate. Ma quali sono le attività sportive che si possono scaricare dalla dichiarazione dei redditi 2025? È possibile detrarre l'abbonamento della palestra o di altre strutture per adulti o figli?
Per il 2025 è in vigore il beneficio fiscale per le famiglie che investono in attività sportive per i propri figli, consentendo la detrazione fiscale tramite il modello 730 2025 fino a un tetto massimo di 210 euro, importo ripartibile tra i genitori. La detrazione, calcolata al 19%, è applicabile alle spese per attività sportive sostenute per i figli minorenni nell'anno fiscale 2024, utilizzando il modello 730.
Questo incentivo si inserisce nell'ampio ventaglio di facilitazioni previste dalla normativa fiscale, sebbene sia limitato a nuclei familiari con un reddito totale annuo non superiore a 120.000 euro. Ecco come sfruttare al meglio il beneficio fiscale nel modello 730 relativo alle spese sportive per i figli a carico e per se stessi.
Per accedere alla detrazione Irpef 2025 relativa alle attività sportive giovanili occorre che queste attività si svolgano in ambienti dedicati e riconosciuti, come piscine, palestre, enti o impianti sportivi dedicati al settore dilettantistico. Il decreto ministeriale del 28 marzo 2007 stabilisce i requisiti che tali strutture devono soddisfare per essere ritenute idonee ai fini della detrazione nel 730:
Per fruire delle detrazioni Irpef relative alle spese sportive dei figli nel contesto della dichiarazione dei redditi ci sono criteri specifici da rispettare. Queste detrazioni sono applicabili esclusivamente a spese sostenute per attività sportive di figli fiscalmente a carico, con età compresa tra 5 e 18 anni durante l'anno fiscale di riferimento. L'Agenzia delle entrate specifica che i giovani che raggiungono la maggiore età nell'anno fiscale 2024 possono beneficiare di tale detrazione, inseribile nel modello 730 2025.
Il tetto massimo di spesa ammesso per ciascun figlio a carico è fissato in 210 euro, che si traduce in un massimo di 40 euro di detrazione effettiva (19% di 210 euro). Il limite è valido sia per i genitori che per altri contribuenti in situazioni particolari, come minori emancipati o minori che detengono redditi autonomi.
Per beneficiare della detrazione al 19% è richiesto che il reddito familiare non superi i 120.000 euro. Oltre questa soglia e fino a 240.000 euro, comprensivi di redditi derivanti da cedolare secca, l'ammontare detraibile si riduce progressivamente fino ad azzerarsi.
È importante sottolineare che il limite di 210 euro è riferito alla spesa complessivamente sostenuta da entrambi i genitori per lo svolgimento della pratica sportiva di ciascun figlio. I genitori che partecipano entrambi alle spese dovranno ripartire tra loro tale ammontare sul quale calcolare la detrazione in relazione all'onere effettivamente sostenuto da ciascuno.
Una domanda frequente riguarda la possibilità di portare in detrazione le spese sostenute dagli adulti per l'iscrizione a palestre o corsi sportivi. L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli adulti che hanno sostenuto spese per l'iscrizione a una palestra non possono inserire tali spese nella dichiarazione dei redditi, neppure se la spesa è stata sostenuta per il trattamento di una patologia, come ad esempio la scoliosi o la lordosi.
Nella circolare n. 19/E del 1° giugno 2012, l'Agenzia delle Entrate ha specificato che anche in presenza di una certificazione medica che prescriva una specifica attività motoria, la spesa sostenuta per l'iscrizione a una palestra non può essere considerata come una spesa sanitaria detraibile. Questo perché, anche se l'attività è svolta a scopo preventivo o terapeutico, viene inquadrata in un generico ambito salutistico di cura del corpo e non è riconducibile a un trattamento sanitario qualificato.
È importante precisare che anche per i figli maggiorenni, seppur fiscalmente a carico, non è possibile portare in detrazione le spese sportive una volta compiuti i 18 anni.
Per poter beneficiare delle detrazioni per spese sportive nel 730 2025, è necessario conservare una documentazione specifica che attesti l'effettivo sostenimento della spesa. Inoltre, dal 1° gennaio 2020, è obbligatorio rispettare il requisito della tracciabilità dei pagamenti.
I documenti da conservare sono:
Per godere della detrazione Irpef del 19% sulle spese sportive sostenute per i figli, i contribuenti dovranno compilare il modello 730/2025 e in particolare:
Nell'importo devono essere comprese anche le spese eventualmente indicate nella Certificazione Unica 2025 (punti da 341 a 352) con il codice 16, che il datore di lavoro potrebbe aver già considerato per determinare le ritenute.