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Quali sono gli esami e visite che si potranno fare in telemedicina gratis nel 2024 con ricetta del medico

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Telemedicina gratis nel 2024

La piattaforma di telemedicina avrà il compito di garantire l'erogazione uniforme di servizi in tutto il territorio italiano.

È ufficialmente avviato il conto alla rovescia per l'implementazione della telemedicina all'interno del Servizio Sanitario Nazionale italiano. Entro meno di un anno, a partire dal 2024, i cittadini potranno usufruire di visite mediche online, monitoraggio remoto dei parametri vitali e consulenze tra specialisti su base virtuale per la gestione delle loro patologie. Questa rivoluzione nel contesto sanitario è stata annunciata come parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede un investimento di 1 miliardo di euro nel campo della telemedicina.

Il countdown per questa trasformazione è stato attivato con l'assegnazione recente del contratto a Almaviva ed Engineering, incaricati della creazione e gestione della piattaforma nazionale di telemedicina. Questa infrastruttura avrà il compito di guidare le Regioni italiane nell'implementazione e nell'erogazione di servizi avanzati di telemedicina, consentendo ai cittadini di accedere a servizi sanitari innovativi direttamente da casa. Ecco tutti i dettagli:

  • Telemedicina gratis, quali esami e visite si possono fare
  • Come funziona la telemedicina gratis nel 2024 con la ricetta del medico

Telemedicina gratis, quali esami e visite si possono fare

Servizi quali elettrocardiogramma, holter pressorio, e spirometria saranno accessibili a distanza. Pur registrando un progresso meno rapido rispetto ad altri paesi europei, la telemedicina è già una realtà in metà delle farmacie italiane. Un'indagine condotta da Federfarma rivela che per quanto riguarda l'elettrocardiogramma, il 52% delle farmacie italiane offre il servizio, con un ulteriore 32% disponibile ad implementarlo. Circa il 50% delle farmacie eroga servizi di holter pressorio, mentre il 46% offre servizi cardiologici. La spirometria è il servizio meno diffuso, con solo l'8% delle farmacie che lo eroga attualmente, ma il 56% si dichiara disponibile a introdurlo.

La piattaforma di telemedicina avrà il compito di garantire l'erogazione uniforme di servizi in tutto il territorio italiano, rispettando gli standard nazionali attraverso l'utilizzo di strumenti quali codifiche, nomenclatori, sistemi di definizione di linee guida, best practice e percorsi diagnostici terapeutici assistenziali. Le prestazioni comprenderanno televisite, telemonitoraggi, telecontrolli e teleconsulti, conformi ai provvedimenti emanati dal Ministero della Salute.

Engineering, in qualità di azienda mandataria insieme ad Almaviva, entrambe con esperienza nel settore digitale, si è aggiudicata la gestione della piattaforma nazionale della telemedicina per un periodo di 10 anni, con un canone di 235 milioni di euro. Questo finanziamento fa parte del miliardo di euro messo a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il cronoprogramma prevede una fase iniziale di progettazione e implementazione, seguita dal lancio della piattaforma entro la fine del 2023, con l'obiettivo di collegare i servizi regionali a partire dal 2024.

Come funziona la telemedicina gratis nel 2024 con la ricetta del medico

Attraverso la piattaforma, verranno definiti una serie di requisiti, procedimenti e aspetti informatici che ogni sistema regionale dovrà rispettare e mantenere costantemente. Tale uniformità garantirà l'interoperabilità dei dati, consentendo un dialogo continuo tra la piattaforma e i servizi regionali, agevolando lo scambio di informazioni ed esperienze, e consentendo eventuali correzioni se necessario. La piattaforma, oltre a ciò, dovrà assicurare la sicurezza dei dati sanitari, applicando le direttive dell'Agenzia di Cybersicurezza Nazionale, i quali saranno utilizzati per verificare la corretta erogazione delle prestazioni.

I dati confluiranno attraverso la piattaforma nell'ecosistema nazionale dei dati sanitari, in comunicazione anche con il nuovo fascicolo sanitario elettronico. Questo flusso di dati contribuirà a una migliore pianificazione della spesa sanitaria e alla programmazione delle cure, promuovendo un approccio di medicina predittiva.

Dopo il lancio della piattaforma, il passo successivo sarà l'emissione di un bando a partire da aprile per le Regioni (con Lombardia e Puglia come capofila), alle quali verranno assegnati i restanti 750 milioni del Pnrr. Entro metà marzo, l'Agenas, sotto la guida del direttore Domenico Mantoan, comunicherà i fabbisogni basandosi sui piani operativi già inviati dalle Regioni. Tali fabbisogni saranno cruciali per identificare la platea di pazienti cronici coinvolti nelle cure online e gli operatori sanitari necessari, soprattutto per telemonitoraggi e telecontrolli. Tra i destinatari delle nuove prestazioni di telemedicina figurano principalmente i pazienti diabetici, quelli affetti da patologie respiratorie e cardiologiche, nonché pazienti oncologici e neurologici.

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