Quali sono sistemi, condizioni e requisiti che permettono alle donne di andare in pensione anticipata nel 2024: chiarimenti
Quali sono tutti i sistemi che possono utilizzare le donne per andare prima in pensione nel 2024? Sono diversi i sistemi che nel 2024 permettono alle donne di andare in pensione anticipata rispetto ai normali requisiti pensionistici richiesti dalle leggi in vigore, che sono di 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per tutti per la pensione di vecchiaia e di 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne a prescindere dal requisito anagrafico (in entrambe i casi) per la pensione anticipata ordinaria.
Ciò significa che possono andare in pensione a 60 anni le donne lavoratrici che hanno un solo figlio e a 59 le donne lavoratrici che hanno due o più figli. Il requisito contributivo per andare in pensione prima nel 2024 con opzione donna è di 35 anni di contributi da maturare entro il 31 dicembre 2023.
La pensione anticipata per le donne con opzione donna vale solo per donne licenziate, o dipendenti in aziende con tavolo di crisi aperto presso il Ministero, o che abbiano una disabilità riconosciuta superiore al 74%, o che assistono da almeno 6 mesi dal momento della domanda persone disabili conviventi con grave handicap grave.
Per andare in pensione anticipata nel 2024 con opzione donna bisogna calcolare le finestre mobili per l’uscita definitiva che sono di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome e accettare il calcolo della pensione esclusivamente con sistema contributivo, accettando dunque di ricevere un importo di pensione finale più basso rispetto a quello che si percepirebbe andando in pensione di vecchiaia a 67 anni di età.
Gli altri sistemi in vigore nel 2024 che permettono alle donne di andare in pensione anticipata sono quota 103 e ape social, anch’essi prorogati ancora. Partendo dalla quota 103, permette di andare in pensione prima a 62 anni di età e 41 anni di contributi, percependo un importo mensile di pensione massimo di 2.839,70 euro, calcolato sull’importo del trattamento minimo presso il Fondo pensione lavoratori dipendenti, ora pari a 567,94 euro, ma ancora da definire nel 2024.
Ai fini del raggiungimento del requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata per le donne con quota 103, valgono tutti i contributi versati per la pensione, da contributi obbligatori e contributi volontari, a contributi figurativi, contributi da riscatto, contributi derivanti dal cumulo di due o più gestioni previdenziali dell’Inps, purchè si riferiscano a periodi non coincidenti.
Anche per andare effettivamente in pensione con la quota 103 bisogna considerare le finestre mobili, che per il 2024 sono aumentate, passando da tre a sette mesi per le lavoratrici dipendenti private e da sei mesi a nove mesi per le lavoratrici dipendenti pubbliche.
Anche l’ape social permette a determinate categorie di donne di andare in pensione prima, anticipando l’uscita da 67 anni di età a 63 anni e 5 mesi. Possono andare in pensione anticipata nel 2024 con l’ape social le donne che risultino:
Per le donne iscritte a tale Fondo è, infatti, possibile andare in pensione avendo almeno 5 anni di contributi accumulati nello stesso Fondo, ma con un importo di pensione che risulti almeno di 1,2 volte il valore dell’assegno sociale.
Se non si raggiunge tale importo di pensione, allora il diritto alla pensione si acquisisce all’età di 65 anni, e senza necessità di soddisfare alcuna soglia minima di reddito.