L'Isee, Indicatore della situazione economica equivalente, rappresenta lo strumento ufficiale utilizzato per valutare la condizione economica delle famiglie italiane. Questo documento deve essere rinnovato annualmente per consentire l'accesso a numerosi benefici sociali come bonus, agevolazioni fiscali, sussidi e diverse misure di supporto economico previste dalla normativa vigente.
Il calcolo di questo indicatore si basa su diversi parametri che includono patrimonio e fonti di guadagno. Tuttavia, non tutti gli elementi patrimoniali e le entrate economiche devono essere necessariamente dichiarati e computati nell'Isee.
Redditi esclusi dal calcolo Isee 2025, quali sono e perché
Secondo la normativa attuale, esistono specifiche categorie di entrate economiche che, a differenza dei proventi da lavoro dipendente, autonomo o da pensione, non devono essere inserite nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per l'Isee 2025. Questa esclusione è prevista poiché tali redditi non producono effettivo incremento patrimoniale o svolgono una funzione prevalentemente assistenziale, sociale o culturale.
Ecco un elenco dettagliato delle principali categorie di redditi che non rientrano nel calcolo dell'Isee 2025:
- Trattamenti assistenziali a finalità sociale, come l'Assegno Unico Universale per i figli, il Reddito di Cittadinanza (ora sostituito dall'Assegno di Inclusione) e altre forme di sostegno alle famiglie in difficoltà economica
- Prestazioni erogate agli invalidi civili, tra cui l'indennità di accompagnamento, la pensione di invalidità civile, le indennità per ciechi e sordi, e altri sussidi legati alla disabilità
- Trattamenti previdenziali percepiti per specifiche condizioni
- Fondi pensione complementari e integrativi, che rappresentano forme di previdenza aggiuntiva
- Strumenti finanziari di risparmio garantiti dallo Stato fino a determinate soglie, come i Buoni fruttiferi postali fino al valore complessivo di 50.000 euro, i Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), i Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) e altri prodotti finanziari con obbligo di rimborso assistito dalla garanzia statale
- Risarcimenti per danni derivanti da responsabilità civile o assicurativa
- Borse di studio universitarie e altri contributi per il diritto allo studio
- Rendite Inail percepite per invalidità permanente o morte
È importante sottolineare che, secondo le direttive dell'INPS, questi redditi non vanno inseriti nella dichiarazione DSU in quanto non contribuiscono a determinare la reale capacità contributiva del nucleo familiare, essendo destinati a compensare specifiche condizioni di svantaggio o necessità.
Beni mobili e immobili esclusi dall'Isee 2025, l'elenco completo
Oltre ai redditi, anche alcune tipologie di beni patrimoniali non devono essere considerate nel calcolo dell'Isee 2025. Questa esclusione è prevista dalla normativa per diverse ragioni, tra cui la natura del bene, la sua destinazione d'uso o il valore limitato.
Ecco una panoramica dettagliata dei principali beni che non rientrano nel computo dell'Isee:
Beni immobili esclusi
- Immobili in nuda proprietà: quando si possiede solo la titolarità formale di un immobile senza poterne godere (usufrutto), tale bene non viene considerato nel calcolo Isee
- Beni immobiliari strumentali all'attività agricola: strutture come capannoni per il ricovero dei macchinari agricoli, magazzini per gli attrezzi, depositi per le scorte di sementi o fertilizzanti, silos e altre costruzioni funzionali all'esercizio dell'attività agricola
- Casa di abitazione del nucleo familiare, solo in specifiche situazioni e con determinati limiti previsti dalla normativa
- Immobili inagibili o inutilizzabili per i quali esiste adeguata documentazione
Impianti energetici esclusi
- Impianti fotovoltaici di potenza inferiore a 3 kW o che occupano una superficie al suolo inferiore ai 150 mq. Nel caso in cui questi impianti superino tali soglie, devono essere obbligatoriamente inseriti nella dichiarazione Isee 2025
- Impianti solari termici di piccole dimensioni destinati all'autoconsumo
Beni mobili esclusi
- Oggetti di valore artistico o da collezione come gioielli, materiali preziosi, statue, sculture, quadri di valore, collezioni di monete o francobolli
- Ciclomotori e scooter con cilindrata fino a 250 cc, poiché nell'Isee rientrano esclusivamente gli autoveicoli e i motoveicoli con cilindrata pari o superiore a 500 cc
- Veicoli adattati per persone con disabilità, in quanto rispondono a specifiche esigenze assistenziali
- Navi e imbarcazioni da diporto sotto determinate dimensioni o valore
- Beni mobili non fruttiferi di valore limitato
È fondamentale ricordare che l'esclusione di questi beni dal calcolo Isee non significa che non debbano essere dichiarati nella DSU quando richiesto. La corretta compilazione della dichiarazione sostitutiva unica resta un obbligo per il cittadino, anche se alcuni elementi non influiranno sul calcolo finale dell'indicatore.
Conti correnti e depositi bancari, cosa non dichiarare nell'Isee 2025
Un aspetto spesso fonte di dubbi riguarda la dichiarazione dei conti correnti e dei depositi bancari nell'Isee. Non tutti i movimenti e i saldi devono essere considerati nel calcolo dell'indicatore economico.
Ecco cosa non rientra nel calcolo Isee relativamente a conti e depositi:
- Giacenza media inferiore a 5.000 euro per l'intero nucleo familiare, che beneficia di una franchigia
- Conti correnti intestati esclusivamente all'attività d'impresa o professionale, che seguono regole specifiche
- Depositi vincolati con determinate caratteristiche e limitazioni di disponibilità
- Libretti di risparmio postale nominativi con saldo inferiore a determinate soglie
- Somme accreditate a titolo di trattamenti assistenziali, che come abbiamo visto sono escluse dal calcolo Isee
È importante notare che l'INPS, in fase di controllo, può verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato e i dati presenti negli archivi dell'Agenzia delle Entrate. Per questo motivo, è fondamentale essere precisi nella compilazione della DSU, indicando correttamente il saldo al 31 dicembre dell'anno di riferimento e la giacenza media annua.
Titoli, azioni e investimenti finanziari: quali sono esenti dal calcolo Isee
Anche per quanto riguarda gli strumenti finanziari e gli investimenti, esistono alcune categorie che non concorrono alla formazione dell'Isee o che godono di particolari franchigie:
- Buoni fruttiferi postali fino al valore complessivo di 50.000 euro
- Titoli di Stato italiani come BTP, BOT, CCT entro determinati limiti
- Prodotti finanziari con garanzia statale sul rimborso
- Polizze assicurative sulla vita a capitalizzazione, fino al momento in cui non vengono riscosse
- Titoli di solidarietà emessi per il finanziamento di iniziative di interesse sociale
La normativa prevede una franchigia di 1.000 euro sul patrimonio mobiliare complessivo, che viene incrementata di 1.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 5.000 euro.
Casi particolari: veicoli, terreni e altre proprietà
Esistono alcune situazioni specifiche che meritano un approfondimento, in quanto seguono regole particolari per l'inclusione o l'esclusione dal calcolo Isee:
Veicoli e mezzi di trasporto
Come accennato, non tutti i mezzi di trasporto devono essere inseriti nell'Isee:
- Ciclomotori con cilindrata inferiore a 250 cc
- Motoveicoli con cilindrata inferiore a 500 cc
- Veicoli immatricolati da più di 5 anni (in alcuni casi specifici)
- Veicoli adattati per persone con disabilità
Al contrario, devono essere dichiarati automobili, motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500 cc, nonché navi e imbarcazioni da diporto, con indicazione del valore ai fini delle assicurazioni.
Terreni e aree fabbricabili
Per quanto riguarda i terreni:
- I terreni agricoli fino a 6.000 euro di valore ai fini IMU sono esclusi dal calcolo
- I terreni montani o collinari destinati a silvicoltura godono di particolari agevolazioni
- Le aree fabbricabili non edificate seguono regole specifiche
Patrimonio all'estero
Anche i beni detenuti all'estero devono essere dichiarati nell'Isee, ma con alcune eccezioni:
- Immobili situati in Paesi in cui non è possibile determinare il valore catastale secondo i criteri italiani
- Beni mobili di difficile valorizzazione secondo i parametri italiani
Agevolazioni e bonus accessibili con l'Isee 2025
Comprendere cosa non rientra nel calcolo Isee è fondamentale per poter accedere ai numerosi benefici e agevolazioni che lo Stato mette a disposizione dei cittadini con un indicatore economico contenuto. Per il 2025, sono confermati diversi incentivi e misure di sostegno:
- Assegno di Inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza
- Assegno Unico Universale per i figli a carico, con importi maggiorati per Isee bassi
- Bonus sociale per le bollette di luce, gas e acqua
- Esenzioni dal ticket sanitario per visite ed esami
- Agevolazioni universitarie come riduzione delle tasse o borse di studio
- Bonus asilo nido e altri supporti per famiglie con bambini
- Carta Acquisti per over 65 e famiglie con bambini piccoli
- Agevolazioni per la casa, come il Fondo affitti o il bonus per le ristrutturazioni
Ognuna di queste misure prevede soglie Isee diverse, che vanno dai 9.530 euro per alcune prestazioni sociali fino ai 40.000 euro per le agevolazioni meno restrittive.
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