Chi resta senza occupazione può richiedere l'indennità di disoccupazione Naspi, che ha una durata massima di 24 mesi durante i quali l'importo percepito diminuisce progressivamente. Tuttavia, esistono anche soluzioni che consentono ai lavoratori senza impiego di accedere anticipatamente alla pensione, a condizione che abbiano maturato determinati requisiti.
Analizziamo dettagliatamente tutte le opzioni disponibili nel 2025 per i soggetti inoccupati che desiderano andare in pensione prima.
APE Sociale 2025: requisiti e modalità di accesso per i disoccupati
I lavoratori che hanno perso la propria occupazione possono ancora beneficiare dell'APE Sociale nel 2025, misura che è stata prorogata per l'intero anno con alcune modifiche significative. Il cambiamento principale riguarda il requisito anagrafico, che passa da 63 anni a 63 anni e 5 mesi.
Questa misura di anticipo pensionistico nel 2025 rimane accessibile solo per alcune categorie di persone considerate svantaggiate, tra cui:
- Disoccupati involontari
- Soggetti con disabilità
- Persone con invalidità
- Caregiver che si occupano dell'assistenza di familiari
- Lavoratori impiegati in mansioni usuranti
Per accedere all'APE Sociale, i lavoratori inoccupati devono soddisfare tre condizioni fondamentali:
- Aver raggiunto 63 anni e 5 mesi di età
- Aver maturato almeno 30 anni di contributi previdenziali
- Aver esaurito da almeno 3 mesi tutti i sussidi di disoccupazione a cui avevano diritto
L'importo erogato attraverso l'APE Sociale può arrivare fino a un massimo di 1.500 euro lordi mensili (corrisposti per 12 mensilità), interamente a carico dello Stato. Tale indennità viene versata fino al raggiungimento dei requisiti standard per la pensione di vecchiaia, ovvero fino al compimento dei 67 anni.
Come presentare domanda per l'APE Sociale
Per richiedere l'anticipo pensionistico tramite APE Sociale nel 2025, i soggetti senza impiego devono presentare apposita istanza all'INPS attraverso uno dei seguenti canali:
- Procedura online sul portale ufficiale dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale
- Contatto telefonico tramite il numero verde INPS
- Assistenza presso CAF (Centri di Assistenza Fiscale)
- Supporto dei Patronati autorizzati
È importante sottolineare che la domanda per l'APE Sociale prevede due fasi: una prima richiesta di certificazione dei requisiti e successivamente, una volta ottenuta la certificazione, la domanda vera e propria di accesso alla prestazione.
Opzione Donna 2025: possibilità per le lavoratrici disoccupate
Le lavoratrici che hanno perso il proprio impiego possono accedere alla pensione anticipata nel 2025 anche attraverso Opzione Donna, misura che ha subito alcune modifiche rispetto agli anni precedenti. La principale novità riguarda l'innalzamento del requisito anagrafico, che passa da 60 a 61 anni di età.
Per beneficiare di questo strumento previdenziale nel 2025, le lavoratrici - sia dipendenti pubbliche e private che autonome - devono:
- Raggiungere 61 anni di età (con possibilità di riduzione in base al numero di figli)
- Aver maturato almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2025
Riduzioni del requisito anagrafico per le madri
Una caratteristica importante di Opzione Donna è la possibilità di applicare una riduzione del requisito anagrafico in base al numero di figli:
- Riduzione di 1 anno (pensione a 60 anni) per le lavoratrici con un figlio
- Riduzione di 2 anni (pensione a 59 anni) per le lavoratrici con due o più figli
È fondamentale precisare che Opzione Donna non è accessibile a tutte le lavoratrici, ma solo ad alcune categorie specifiche, tra cui:
- Lavoratrici licenziate involontariamente
- Dipendenti di aziende con tavolo di crisi aperto presso il Ministero competente
Chi sceglie questo percorso deve essere consapevole che l'importo pensionistico viene calcolato interamente con il sistema contributivo, il che può comportare
una riduzione dell'assegno finale anche del 25-30% rispetto al calcolo con sistema misto.
Pensione anticipata ordinaria per i disoccupati nel 2025
I lavoratori che hanno perso l'occupazione possono accedere alla pensione anticipata ordinaria, a condizione di aver maturato i requisiti contributivi previsti dalla normativa vigente. Questa opzione rappresenta una soluzione alternativa per chi ha una carriera lavorativa lunga, indipendentemente dall'età anagrafica.
Per la pensione anticipata ordinaria nel 2025 non è richiesto alcun requisito di età minima, ma è necessario aver accumulato:
- 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini
- 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne
Questo significa che un soggetto senza impiego potrebbe potenzialmente accedere alla pensione anticipata anche a 60, 61 o 62 anni, purché abbia maturato la contribuzione richiesta.
Beneficio per i lavoratori precoci
Un aspetto particolarmente vantaggioso riguarda i cosiddetti "lavoratori precoci": se sono stati versati almeno 12 mesi di contributi prima del compimento del 19° anno di età, si può accedere alla pensione anticipata con requisiti ridotti, a condizione di appartenere a una delle categorie tutelate (tra cui i disoccupati).
Per questa categoria specifica, il requisito contributivo si riduce a 41 anni, indipendentemente dal genere. Questa possibilità rappresenta un'importante opportunità per chi ha iniziato a lavorare in giovane età e si trova attualmente senza occupazione.
NASPI e contribuzione figurativa: come influiscono sul percorso pensionistico
I periodi durante i quali si percepisce l'indennità di disoccupazione NASPI sono coperti da contribuzione figurativa, che viene accreditata automaticamente dall'INPS e concorre al raggiungimento dei requisiti per l'accesso alla pensione.
È importante sottolineare che la contribuzione figurativa derivante dalla NASPI:
- È valida ai fini del diritto alla pensione (raggiungimento del requisito contributivo)
- È considerata nel calcolo dell'importo pensionistico, ma con alcuni limiti nel sistema retributivo
- Può essere utilizzata per tutti i tipi di pensione, incluse quelle anticipate
Per i disoccupati che si avvicinano all'età pensionabile, è fondamentale valutare attentamente la propria situazione contributiva, considerando anche i periodi coperti da NASPI, per pianificare al meglio il proprio percorso verso la pensione anticipata.
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