Aumentano i redditi degli italiani nel 2024 ma non sono reali e non si adeguano al costo della vita: i numeri riportati e le differenze registrate
Quali sono i redditi medi dichiarati in Italia nel 2024? I dati resi noti dal Ministero dell’Economia fotografano un’Italia che lavoratori che percepiscono stipendi più bassi rispetto a quelli di molti colleghi europei, a parità di lavoro, ma più alti rispetto a quelli degli anni precedenti. Vediamo nel dettaglio quali sono, come cambiano e cosa indicano.
Entrando più nel dettaglio, 42,6 milioni di contribuenti hanno dichiarato in media uno stipendio di 23.950 euro lordi, circa 1.150 euro in più rispetto all’anno prima.
L’anno scorso, oltre un terzo dei contribuenti ha dichiarato meno di 15 mila euro, e un altro terzo tra i 15 mila e i 26 mila euro, mentre solo l’1,7% ha dichiarato più di 120 mila euro, con un reddito medio di 168 mila euro.
La maggior parte dei contribuenti rientra, dunque, nelle fasce di reddito più basse e, se si sottraggono le imposte dal reddito lordo dichiarato e si divide la cifra complessiva per 13 mensilità, emerge che il 64% degli italiani vive con un reddito netto di circa 900 euro al mese, che è decisamente poco per sostenere tutte le spese quotidiane e mensili, con i costi attuali, sia di case (che siano in affitto o con un mutuo) che del carrello della spesa.
I redditi dichiarati cambiano, e anche di molto, tra lavoratori dipendenti e autonomi ma anche pensionati, tra giovani e più ‘grandi’ e soprattutto tra uomini e donne.
Entrando più nel dettaglio, l’anno scorso i lavoratori dipendenti hanno dichiarato in media 25.110 euro, i pensionati 23.730 euro e i lavoratori autonomi 75.710 euro. Ciò che emerge è che in termini nominali, i redditi dichiarati sono aumentati per tutti.
Per quanto riguarda i redditi dichiarati in base ai requisiti anagrafici, si nota che, come prevedibile, i più giovani guadagnano meno, chi ha tra i 15 e i 24 anni ha, infatti, dichiarato mediamente circa 8 mila euro, si sale a 21 mila euro per chi ha tra i 25 e i 44 anni e si superano i 28mila euro per coloro che hanno tra i 45 e i 64 anni. Il reddito per chi ha oltre 64 anni di età si riduce, invece, a circa 24 mila euro annui.
La differenza di redditi dichiarati è più marcata soprattutto tra uomini e donne e a livello geografico.
Nel primo caso, infatti, gli uomini hanno dichiarato in media redditi sui circa 28.080 euro contro i 19.410 euro dichiarati dalle donne.
Nel secondo, invece, rimane ancora marcata la differenza reddituale tra Nord e Sud: se, infatti, nel Nord-Ovest il reddito medio dichiarato è di 26.950 euro, nel Nord-Est è di 25.370 euro, nel Centro di 24.660 euro e nelle regioni del Sud è di 19.570 euro.
Ciò che emerge dai dati sui redditi dichiarati nel 2024 è che è vero che sono aumenti rispetto agli anni precedenti ma, se consideriamo il livello dell’inflazione registrata due anni fa, si può ben capire come l’aumento non abbia compensato il rincaro del costo della vita.
Ciò significa che comunque i lavoratori, ma anche i pensionati, hanno perso potere di acquisto.
Considerando i termini nominali, cioè senza guardare l’inflazione, si è registrato un aumento del 5%, mentre in termini reali il reddito dichiarato si è ridotto mediamente di 90 euro (-0,4%), per cui ancora una volta l’inflazione ha vanificato l’aumento dei redditi.
Le retribuzioni e le pensioni non riescono a tenere il passo del costo della vita e, complessivamente, possiamo dire che il reddito medio dichiarato nel nostro Paese è lo stesso da circa 15 anni.
C'è, inoltre, da considerare che i dati riportati potrebbero non essere fedeli alla realtà, considerando l'alto tasso di evasione fiscale che si registra in Italia, per cui non sempre i redditi dichiarati rispecchiano fedelmente quanto si prende, per cui l'effettiva ricchezza di ognuno potrebbe essere più alta di quella dichiarata.