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Quali sono le aziende che vincono nell'auto e perché non sono in crisi rispetto a Stellantis, Fiat, Volkswagen e Nissan

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Fiat, Volkswagen e Nissan

Mentre alcuni marchi storici affrontano difficoltà legate a modelli di business tradizionali, aziende come BYD, Tesla e GM stanno emergendo grazie a strategie innovative.

L’industria automobilistica sta vivendo una trasformazione radicale, caratterizzata dall’ingresso di nuovi protagonisti che non sono in crisi e stanno conquistando ampie quote di mercato, spesso a discapito di brand storici come Fiat, Volkswagen e Nissan. Tra queste aziende emergono non solo le case automobilistiche cinesi, con BYD in testa, ma anche colossi come Tesla e General Motors.

Questo cambiamento riflette un’evoluzione nelle preferenze dei consumatori, nei modelli di business e nelle tecnologie impiegate. Vediamo più in dettaglio:

  • BYD: la rivoluzione cinese dell'elettrico
  • Tesla: il brand più famoso nell'elettrico
  • General Motors: sempre più spazio nel mercato
  • Difficoltà dei marchi tradizionali: Stellantis, Volkswagen e Nissan

BYD: la rivoluzione cinese dell'elettrico

BYD, acronimo di Build Your Dreams, è un’azienda cinese protagonista nel settore dei veicoli elettrici. Fondata come produttore di batterie, BYD ha integrato la sua esperienza nel settore delle batterie per costruire veicoli elettrici e ibridi plug-in che stanno riscuotendo successo. Nel 2024, BYD ha registrato un aumento nelle vendite che l’ha portata a competere con i principali produttori di auto a livello mondiale, superando Ford nella top ten delle vendite globali.

BYD ha adottato una strategia che mira a coprire vari segmenti di mercato. Dai veicoli compatti ai SUV, BYD offre una varietà di modelli che soddisfano diverse esigenze e fasce di prezzo BYD produce internamente le batterie, un componente fondamentale per i veicoli elettrici. Può così mantenere bassi i costi di produzione e di avere un maggiore controllo sulla qualità.

Tesla: il brand più famoso nell'elettrico

Tesla rimane uno dei nomi più rilevanti nel settore dei veicoli elettrici e il suo successo è il risultato di una combinazione di tecnologia avanzata, branding potente e strategia di mercato. Nonostante la crescente concorrenza, Tesla continua a essere protagonista il mercato degli EV. Si distingue per l’autonomia dei suoi veicoli, supportata da un’infrastruttura di ricarica proprietaria che garantisce un’esperienza di utilizzo conveniente e capillare. Tesla è all’avanguardia nelle soluzioni di guida autonoma, con il sistema di Autopilot che si distingue tra i più avanzati del settore.

Tesla ha costruito una reputazione di innovazione e sostenibilità che attira una clientela fedele e disposta a pagare un premium price. Il marchio è sinonimo di status e modernità, e l’azienda ha saputo sfruttare il proprio posizionamento per mantenere alta la domanda nonostante l’intensificarsi della concorrenza.

General Motors: sempre più spazio nel mercato

General Motors, gigante storico dell’auto, sta affrontando una trasformazione verso l’elettrificazione. Con una solida base negli Stati Uniti e in mercati emergenti, GM ha investito miliardi di dollari nella transizione verso una gamma completamente elettrica entro il 2035, grazie alla piattaforma Ultium e ad alleanze strategiche.

GM ha sviluppato una piattaforma modulare per batterie, chiamata Ultium, che può essere adattata a diversi tipi di veicoli, dai pick-up ai suv. Questa piattaforma permette a GM di ridurre i costi di sviluppo e di produzione, aumentando l’efficienza. GM ha stretto partnership con aziende tecnologiche per sviluppare soluzioni avanzate di guida autonoma, connettività e intelligenza artificiale. L’obiettivo è creare una nuova generazione di veicoli elettrici e intelligenti che possano rispondere alle esigenze di un mercato in evoluzione.

Difficoltà dei marchi tradizionali: Stellantis, Volkswagen e Nissan

In questo contesto, Fiat, marchio della galassia Stellantis, ha registrato un calo delle vendite in diversi mercati e ha dovuto interrompere temporaneamente la produzione della Fiat 500e a causa della bassa domanda. La mancanza di un portafoglio solido di veicoli elettrici e la dipendenza da modelli storici come la 500 e la Panda sono una criticità in un mercato che si orienta verso l’elettrificazione.

Volkswagen, pur avendo investito pesantemente nei veicoli elettrici, si trova a fronteggiare difficoltà nel mercato europeo. Ha già annunciato la chiusura di tre stabilimenti in Germania, una decisione che evidenzia le problematiche economiche e di gestione dell’elettrificazione in un contesto di elevata competitività.

Nissan, uno dei primi produttori a puntare sugli EV con la Leaf, ha subito un calo delle vendite e ha annunciato tagli al personale e alla capacità produttiva. La mancanza di innovazione rispetto ai nuovi concorrenti e una gamma di EV limitata hanno ostacolato la sua capacità di mantenere quote di mercato rilevanti.

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