Come cambiano le tolleranze costruttive per sanare gli abusi edilizi dopo l’approvazione ufficiale del Salva Casa 2024
Quali sono le percentuali di tolleranza per sanare abusi edilizi del Decreto Salva Casa? Il nuovo Decreto Salva Casa 2024 ha dato il via libera ufficiale a procedure più rapide e snelle per sanare interventi di trasformazione interna eseguiti senza titolo.
Si tratta, per esempio, di tramezzi spostati, adeguamento delle finestre, o aperture non conformi ai permessi edilizi, o, ancora, opere come verande, soppalchi, parti strutturali aggiunte e non documentate.
Ha, inoltre, previsto modifiche per la definizione di stato legittimo, per il cambio di destinazione d’uso e per le cosiddette tolleranze costruttive. Vediamo cosa cambia con particolare riferimento a queste ultime.
Ciò significa che minore risulta la superficie utile, più è alta la percentuale della tolleranza.
In particolare, le ‘nuove’ percentuali restano al 2% per le unità immobiliari con superficie utile superiore ai 500 mq ma salgono poi progressivamente al:
Precisiamo che ai fini del calcolo della superficie utile, si deve considerare solo ed esclusivamente la superficie assentita con il titolo edilizio che ha permesso la realizzazione dell’intervento, al netto di eventuali frazionamenti dell’immobile o dell’unità immobiliare eseguiti nel corso del tempo.
Inoltre, rientrano nelle tolleranze costruttive anche:
Ciò significa che per qualsiasi opera realizzata dopo tale data, le novità non sono valide e si procede con quanto già previsto dalla normativa vigente, ‘meno tollerante’.