Partiamo subito con il dire che si possono scaricare le spese di un'auto se questa è un veicolo aziendale usato da una impresa, un suo dipendente o amministratore o se la possiede e guida una partita iva, un professionista (soprattutto agenti di vendita). Non esistono detrazioni o deduzioni per auto di privati cittadini
Si parla di detrazioni e deduzioni delle spese sia per quanto riguardo i costi, elemento che serve, tra gli altri, per calcolare l'utile imponobile a fini fiscali, che detrazioni e deduzioni fiscali nel 730 2025 o Unico, quindi in dichiarazione dei redditi
Per il 2025, la normativa fiscale relativa alla detraibilità dell'IVA e alla deducibilità dei costi dei veicoli si presenta articolata, includendo non solo l'acquisto dell'automobile, ma anche le spese accessorie come manutenzione e carburante.
La deducibilità fiscale varia in funzione della percentuale di utilizzo del veicolo per attività professionale rispetto all'uso personale, mentre la detraibilità dell'IVA dipende dalla tipologia di veicolo e dal suo impiego specifico nel contesto aziendale.
Categorie di veicoli e limiti di deducibilità per il 730 2025
Nel quadro normativo del 2025, esistono diverse categorie di veicoli per cui i costi sono integralmente deducibili ai fini fiscali:
- Veicoli come beni strumentali: mezzi indispensabili per l'operatività dell'attività imprenditoriale, come le auto per aziende di autonoleggio o autoscuole, dove il loro utilizzo è essenziale per l'attività stessa.
- Mezzi ad uso pubblico: veicoli destinati all'uso pubblico e la cui destinazione è formalmente riconosciuta da un atto della pubblica amministrazione. Alcuni esempi includono le auto per tassisti e per servizi di noleggio con conducente (NCC).
- Veicoli strumentali per natura: mezzi che - per le loro specifiche caratteristiche - sono integralmente deducibili se direttamente connessi all'attività d'impresa, come gli autocarri.
Per i veicoli che non rientrano nelle categorie sopra indicate, le relative
spese sono deducibili in misura ridotta, con due specifici limiti di deducibilità. Generalmente, la deducibilità è limitata al 20% delle spese, percentuale che può aumentare fino all'80% per agenti e rappresentanti di commercio.
La normativa fiscale per il 2025 stabilisce inoltre limiti massimi di costo che possono essere dedotti:
- Autovetture e autocaravan: limite massimo di 18.075,99 euro, elevato a 25.822,84 euro per veicoli utilizzati da rappresentanti e agenti
- Motocicli: limite massimo di 4.131,66 euro
- Ciclomotori: limite massimo di 2.065,82 euro
Questi limiti e condizioni rispecchiano la politica fiscale orientata a incentivare l'uso razionale dei veicoli in ambito professionale, favorendo l'utilizzo di mezzi effettivamente legati all'attività imprenditoriale.
Spese di gestione auto deducibili nella dichiarazione 2025
Le spese di esercizio per veicoli aziendali comprendono diverse voci che possono essere portate in deduzione o detrazione nel 730 2025. Tra queste figurano:
- Carburante
- Assicurazione
- Tasse automobilistiche (bollo)
- Spese di parcheggio
- Pedaggi autostradali
La deducibilità di queste spese di gestione varia in base alla destinazione d'uso del veicolo, secondo il seguente schema:
- Deduzione del 100%: applicabile quando il veicolo è utilizzato esclusivamente come bene strumentale o è destinato ad uso pubblico
- Deduzione dell'80%: si applica per i veicoli utilizzati da agenti o rappresentanti di vendita
- Deduzione del 70%: prevista per i veicoli assegnati ai dipendenti per uso promiscuo (professionale e personale)
- Deduzione del 20%: riservata a tutti gli altri usi veicolari
Per il 2025, è importante considerare che le percentuali di deducibilità si applicano anche alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, essenziali per mantenere la funzionalità del veicolo. Queste spese seguono le stesse percentuali di deducibilità sopra indicate e sono soggette a un ulteriore limite del 5% del valore iniziale dell'anno dei beni materiali ammortizzabili, come registrato nel libro dei beni ammortizzabili. L'eventuale eccedenza può essere dedotta in parti uguali nei successivi cinque esercizi finanziari.
Rimborsi chilometrici e trattamento fiscale nel 730 2025
Un aspetto particolare della normativa fiscale 2025 riguarda la gestione dei rimborsi chilometrici corrisposti ai dipendenti per l'utilizzo del proprio veicolo per necessità aziendali. Questi rimborsi non contribuiscono alla formazione del reddito imponibile del dipendente, a condizione che siano corrisposti sulla base di una documentazione dettagliata fornita dal dipendente stesso, che attesti l'effettivo utilizzo del veicolo per scopi professionali.
È importante sottolineare che questa agevolazione fiscale non si applica ai rimborsi per trasferte effettuate all'interno del territorio comunale dove ha sede l'azienda. In tali casi, i rimborsi sono considerati parte del reddito imponibile del dipendente.
Per determinare l'importo dei rimborsi chilometrici, molte aziende fanno riferimento alle tabelle ACI, che stabiliscono costi chilometrici di esercizio per diverse tipologie di veicoli. Questi valori vengono aggiornati periodicamente e pubblicati sul sito ufficiale dell'ACI.
Detraibilità IVA per le spese auto nel 2025
Oltre alla deducibilità dei costi, un altro aspetto rilevante per professionisti e imprese riguarda la detraibilità dell'IVA sulle spese auto. Nel regime fiscale del 2025, l'IVA sulle spese relative ai veicoli aziendali è generalmente detraibile secondo le seguenti percentuali:
- Detrazione al 100%: per i veicoli utilizzati esclusivamente nell'esercizio dell'impresa, come taxi, veicoli per autonoleggio e autoscuole
- Detrazione al 40%: per i veicoli utilizzati sia per scopi aziendali che personali
- Detrazione al 0%: per i veicoli utilizzati esclusivamente per scopi personali
Per poter beneficiare della detrazione IVA, è necessario che l'acquisto del veicolo e le relative spese siano documentate mediante fattura. Le spese sostenute devono essere inoltre inerenti all'attività professionale o d'impresa svolta.
Documentazione necessaria per scaricare le spese auto
Per poter correttamente dedurre o detrarre le spese auto nella dichiarazione dei redditi 2025, è essenziale conservare una documentazione adeguata. I documenti e prove di spese obbligatori da presentare includono:
- Fatture di acquisto del veicolo e delle relative spese (manutenzione, riparazione, ecc.)
- Ricevute di pagamento per carburante, pedaggi, parcheggi e altre spese correnti
- Scheda carburante o fattura elettronica per l'acquisto di carburante
- Contratto di leasing o noleggio, se applicabile
- Registro dei beni ammortizzabili, per le imprese
- Documentazione relativa ai rimborsi chilometrici erogati ai dipendenti
È consigliabile tenere un registro dettagliato dell'utilizzo del veicolo per scopi aziendali, specificando date, chilometri percorsi e motivazioni degli spostamenti. Questa documentazione può risultare particolarmente utile in caso di controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate.
Casi particolari: leasing, noleggio e ammortamento
Nel contesto fiscale 2025, esistono diverse modalità di acquisizione di un veicolo aziendale, ciascuna con specifiche implicazioni fiscali:
Leasing auto
Per i contratti di leasing, la deducibilità dei canoni segue le stesse percentuali previste per l'acquisto diretto (20% per uso generico, 80% per agenti e rappresentanti). È importante notare che la durata minima del contratto di leasing deve essere di 48 mesi per le autovetture e gli autocaravan, e di 24 mesi per i motocicli e i ciclomotori.
Inoltre, per il calcolo della quota deducibile, si deve considerare il limite massimo del costo di acquisizione del veicolo, come indicato precedentemente.
Noleggio a lungo termine
Per i contratti di noleggio a lungo termine, oltre alle percentuali di deducibilità standard, si applicano limiti specifici all'importo deducibile del canone:
- 3.615,20 euro per le autovetture e gli autocaravan (elevato a 5.164,57 euro per agenti e rappresentanti)
- 774,69 euro per i motocicli
- 413,17 euro per i ciclomotori
Ammortamento
Per i veicoli acquistati direttamente, l'ammortamento fiscale segue regole specifiche. Il costo del veicolo può essere dedotto attraverso quote di ammortamento annuali, calcolate applicando al costo di acquisizione (nei limiti previsti) il coefficiente di ammortamento del 25% (ridotto alla metà per il primo anno).
Anche in questo caso, la deduzione delle quote di ammortamento è soggetta alle percentuali standard (20% o 80% a seconda dell'utilizzo del veicolo).
Fringe benefit auto: implicazioni fiscali per il 2025
Quando un'azienda assegna un'auto a un dipendente permettendone l'uso anche per scopi personali, si configura un fringe benefit, ovvero una retribuzione in natura che ha implicazioni fiscali sia per il dipendente che per l'azienda.
Per il 2025, il valore del fringe benefit da assoggettare a tassazione in capo al dipendente è determinato sulla base di una percentuale del costo chilometrico annuo stabilito dalle tabelle ACI, moltiplicato per una percorrenza convenzionale di 15.000 km. La percentuale varia in base alle emissioni di CO2 del veicolo:
- 25% per veicoli con emissioni di CO2 fino a 60 g/km
- 30% per veicoli con emissioni di CO2 tra 61 e 160 g/km
- 50% per veicoli con emissioni di CO2 superiori a 160 g/km
Per l'azienda, il costo dell'auto concessa in uso promiscuo al dipendente è deducibile nella misura del 70%, senza limiti di costo. Inoltre, l'IVA è detraibile nella misura del 40%.
Questa modalità di gestione dei veicoli aziendali può risultare vantaggiosa sia per l'azienda che per il dipendente, soprattutto nel caso di veicoli a basse emissioni di CO2.
Leggi anche