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Pace fiscale nel 2025, se ne ritorna a parlare. Come potrebbe essere, per chi, su quali cartelle e da quando

di Marianna Quatraro pubblicato il
pace fiscale 2025

Nuova pace fiscale per incentivare i debitori a pagare e permettere allo Stato di recuperare soldi che altrimenti non avrebbe mai: come sarà

Come potrebbe essere la nuova pace fiscale nel 2025? Si ritorna a parlare di nuova pace fiscale 2025 e rottamazione quinquies con l'obiettivo dichiarato di incentivare sempre più contribuenti in debito con il Fisco a regolarizzare le proprie posizioni, con definizioni agevolate che porterebbero, allo stesso tempo, nuovi soldi nelle casse dello Stato che altrimenti non si riuscirebbero a riscuotere. Vediamo allora per chi sarebbe e quali cartelle dovrebbe interessare.

  • Nuova Pace fiscale 2025 per chi sarebbe, le cartelle interessate e le multe
  • Da quando potrebbe in vigore e i tempi 


Nuova Pace fiscale 2025 per chi sarebbe, le cartelle interessate e le multe 

Il nuovo piano di pace fiscale rilancerebbe su definizioni agevolate dei debiti dei cittadini, a partire dalla rottamazione quinquies, tanto rilanciata dalla Lega, quanto messa da parte non appena è stata approvata la riapertura dei termini della quater il mese scorso.

La nuova rottamazione agevolata con sanzioni ridotte interesserebbe le cartelle tra il primo gennaio 2000 e il 2023 e vi rientrerebbero i tributi come le imposte locali, come Imu, Tari sui rifiuti, ecc, le sanzioni amministrative e il bollo auto. 

Il debito residuo potrà essere spalmato su un massimo di 120 rate mensili, per cui ci vorranno fino a 10 anni per estinguerlo, contro i cinque previsti come tempo massimo dalla rottamazione quater.

La nuova pace fiscale 2025, come annunciato dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, sarebbe limitata alla cancellazione dei piccoli debiti con il fisco e solo per coloro che hanno un Isee medio-basso (si parla di 15mila-20mila euro) e hanno, dunque, problemi a ripagare i debiti. 

Dunque, la nuova proposta prevede la possibilità di saldare i debiti senza sanzioni e senza interessi, ma solo per chi dimostra di essere in una reale condizione di difficoltà. E’, però, ancora in discussione in commissione Finanze al Senato.

Da quando potrebbe in vigore e i tempi 

Stando a quanto reso noto, la Lega punterebbe a dare il via alla pace fiscale entro l'estate 2025.

Tutto dipende, però, dalla effettiva disponibilità di risorse da impiegare per la realizzazione della misura, considerando che il governo pensa ancora anche alla riduzione della seconda aliquota Irpef, dal 35% al 33%, per il ceto medio. 

Il viceministro all’Economia Leo ha, infatti, spiegato che la priorità resta proprio quella di abbassare le aliquote Irpef per il ceto medio, perché coloro che hanno un reddito tra i 28mila e i 50-60mila euro sono ora fortemente penalizzati. Ma l’intervento deve essere coperto. 
 

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