Quante tasse si pagano in più quando si acquista una seconda casa rispetto alla prima e quali sono: i chiarimenti e le spiegazioni
Quali sono le tasse che si pagano sulle seconde case? Quando si acquista una casa ci sono sempre dei costi da considerare ma è bene sapere che questi, insieme alle tasse, che si devono pagare sulla seconda casa non sono le stesse di quelle previste sulla prima. Vediamo allora cosa cambia per i pagamenti sulle seconde case, dall’acquisto al mantenimento
Se, infatti, si compra la casa da un privato, le tasse da pagare sono:
Acquistando da un privato non si paga, però, l’Iva sulla seconda casa, che invece è al 10% se ci si rivolge ad un costruttore o ad un’impresa edile, più alta del 4% che si applica sulle prime case, e arriva fino al 22% nel caso di un immobile di lusso.
Sulla seconda casa si potrebbe dover pagare anche l'Irpef nel caso cui la casa sia affittata e in base a come è affittata, se con regime della cedolare secca o con regime ordinario. E si tratta di tasse che sulla prima casa non si pagano, ovviamente.
Un’altra tassa che si paga di più sulla seconda casa rispetto all’abitazione principale è l’Imu. Qualcuno potrebbe pensare che così in realtà non è perché tale imposta non è dovuta sull’abitazione principale ma solo dalle seconde case in poi, per cui è normale che sia più alta.
Sono effettivamente escluse dal pagamento dell’Imu le abitazioni principali, ma su quelle di lusso, rientranti nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, l’Imu si paga e si calcola in base ad aliquote differenti a seconda di quanto deliberato dai singoli Comuni.
Oltre l'Imu, che si paga solo su seconde e terze case ma non sulle prime, si paga anche la Tari, l'imposta sui rifiuti che, però, si calcola su tutti gli immobili e a seconda di quanto stabilito da ogni singolo Comune, per cui poco in tal caso cambia tra prima e seconda casa.