La selezione dell'ETF più adatto può sembrare un compito impegnativo, ma seguendo alcune linee guida chiave è possibile navigare con maggiore sicurezza nel vasto panorama.
Nell'ambito degli investimenti finanziari, gli Exchange Traded Funds (ETF) sono un importante strumento per gli investitori di diverso profilo. Grazie alla loro struttura, gli ETF offrono la flessibilità tipica delle azioni e la diversificazione dei fondi comuni di investimento, unendo quindi i vantaggi di entrambe le tipologie di strumenti finanziari.
Esaminiamo i migliori ETF azionari del 2023, focalizzandosi sulle caratteristiche e sulle prestazioni di tali fondi negoziati in borsa.
In pratica gli investitori possono distribuire il proprio capitale su un ampio spettro di titoli attraverso un singolo ETF anziché concentrarlo su singole azioni. Nel corso del 2023, diversi ETF azionari si sono rivelati un ottimo strumento nel panorama degli investimenti, basata sulla loro composizione, performance storica, costi di gestione e altri fattori chiave.
Tra i migliori ETF azionari del 2023 spiccano:
Dopodiché, osservando la graduatoria dei migliori ETF emerge come il mondo della blockchain, prima ancora di quello dei Bitcon, sia in forte ascesa. Ma non si può fare a meno di notare come ci sia spazio anche per il settore dei semiconduttori e per il variegato mondo degli ESG.
Le dimensioni del fondo rappresentano un altro fattore chiave da considerare. In linea generale, un ETF con un patrimonio maggiore offre maggiore sicurezza e stabilità rispetto a un fondo più piccolo. Ma è pur vero che in genere ad alti profitti corrisponde una maggiore volatilità per cui la prudenza e la consapevolezze delle scelte restano sempre elementi chiave da cui farsi guidare.
A tal proposito, quando si confrontano diversi ETF, è consigliabile optare per quelli con un patrimonio più ampio. La volatilità è un indicatore essenziale che mostra l'oscillazione del valore dell'ETF nel tempo. Una volatilità superiore al 10-15% è considerata elevata, mentre una volatilità inferiore al 5% è vista come bassa. Questo indicatore aiuta gli investitori a comprendere il livello di rischio associato a un determinato ETF.