Quali sono i termini di prescrizione delle diverse tasse dovute e non pagate dai contribuenti ma che non possono più essere esigibili
La prescrizione fiscale estingue il diritto dell'ente creditore di esigere il pagamento dei tributi non versati dopo un determinato periodo di tempo. Nel 2025 numerosi debiti fiscali potrebbero non essere più esigibili, offrendo ai contribuenti la possibilità di vedere cancellati definitivamente alcuni obblighi tributari rimasti insoluti. Vediamo nel dettaglio quali imposte, tributi e tasse si prescriveranno nel 2025 e quali sono i termini prescrizionali previsti dalla normativa vigente.
La prescrizione dei debiti tributari è un meccanismo che opera a tutela del contribuente, impedendo che l'amministrazione finanziaria possa richiedere indefinitamente il pagamento di somme non versate. Generalmente, il termine prescrizionale inizia a decorrere dal 61° giorno successivo alla notifica della cartella esattoriale. Durante questo periodo, l'Agenzia delle Entrate Riscossione deve necessariamente attivarsi per recuperare il proprio credito.
Se l'ente creditore rimane inerte e non compie alcun atto interruttivo (come l'invio di una nuova comunicazione o l'avvio di procedure esecutive), il debito fiscale si estingue automaticamente per inattività dell'amministrazione. È importante sottolineare che qualsiasi atto formale di sollecito o pignoramento interrompe il decorso del termine prescrizionale, facendolo ripartire da zero.
Nel 2025 andranno in prescrizione numerosi tributi di competenza degli enti locali, per i quali è previsto un termine prescrizionale di 5 anni. Pertanto, si prescriveranno i debiti relativi all'anno d'imposta 2020 per cui sono state notificate cartelle esattoriali o avvisi di pagamento nel 2020 stesso, senza che siano intervenuti atti interruttivi.
Tra i principali tributi locali che si prescriveranno nel 2025 troviamo:
Il bollo auto merita una menzione particolare poiché, nonostante sia un tributo regionale, segue il termine prescrizionale di 3 anni in alcune regioni italiane. Tuttavia, la regola generale prevede la prescrizione quinquennale, quindi i bolli non pagati del 2020 si prescriveranno nel 2025, a meno che non siano intervenuti atti interruttivi della prescrizione.
La Corte di Cassazione, con diverse sentenze, ha confermato che la prescrizione del bollo auto è di 3 anni solo nelle regioni che hanno emanato specifiche leggi regionali in tal senso. Nelle altre regioni, continua ad applicarsi il termine ordinario di 5 anni.
Oltre ai tributi locali, nel 2025 andranno in prescrizione anche altre tipologie di imposte e contributi, ciascuna con il proprio termine prescrizionale specifico:
Si prescrivono in 2 anni, quindi nel 2025 saranno prescritti i debiti relativi al 2023 per:
Le imposte di competenza diretta dello Stato hanno generalmente un termine prescrizionale più lungo, pari a 10 anni. Nel 2025 si prescriveranno quindi i debiti relativi al 2015 per:
Per determinare se un debito tributario è effettivamente prescritto, il contribuente deve verificare con attenzione alcune condizioni:
In presenza di un debito prescritto, il contribuente può opporsi a qualsiasi tentativo di riscossione presentando un'istanza in autotutela o, nei casi più complessi, proponendo ricorso alla Commissione Tributaria competente per territorio.
È fondamentale comprendere che la prescrizione non opera automaticamente se l'amministrazione finanziaria ha compiuto atti formali per interrompere il decorso del termine. Tra gli atti che interrompono la prescrizione troviamo: