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Quando entrerà finalmente in vigore il Reddito alimentare e in quali città nel 2024?

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Reddito alimentare, quando entra in vigo

Si parla di Reddito alimentare dall'inizio dell'anno scorso, quando la Legge di Bilancio 2023 ha allocato risorse per avviare una fase sperimentale di una nuova misura di sostegno.

Il Reddito alimentare è un beneficio consistente nella fornitura gratuita di pacchi alimentari composti da prodotti invenduti provenienti dai negozi affiliati al settore della distribuzione alimentare. Questi prodotti comprendono articoli danneggiati o prossimi alla data di scadenza. Il Reddito alimentare sarà soggetto a una fase sperimentale della durata di tre anni e sarà destinato esclusivamente alle persone che versano in condizioni di povertà assoluta.

Questa iniziativa mira a conseguire un duplice obiettivo: da un lato, fornire supporto ai più bisognosi e, dall'altro, mitigare gli sprechi alimentari, poiché ogni anno si stima che circa 230 mila tonnellate di cibo rimangano invendute.

Gli enti del Terzo Settore rivestiranno un ruolo fondamentale nella distribuzione dei pacchi alimentari, essendo coinvolti attivamente nell'attuazione della misura. Il coinvolgimento di tali enti è stato concordato in seguito a una serie di incontri tra le istituzioni competenti e le organizzazioni del Terzo Settore. Vediamo meglio:

  • Reddito alimentare, quando entra in vigore
  • In quale città sarà attivo il Reddito alimentare

Reddito alimentare, quando entra in vigore

Si parla di Reddito alimentare dall'inizio dell'anno scorso, quando la Legge di Bilancio 2023 ha allocato risorse per avviare una fase sperimentale di una nuova misura di sostegno rivolta alle famiglie in situazioni di bisogno economico. Questa iniziativa prevede la consegna di pacchi alimentari alle famiglie in gravi difficoltà finanziarie, realizzati utilizzando prodotti rimasti invenduti nella grande distribuzione, e è compatibile con altre misure come l'Assegno di Inclusione.

Nonostante siano trascorsi più di dodici mesi dall'approvazione della Legge di Bilancio, il Reddito alimentare non è ancora entrato in vigore e ciò ha suscitato preoccupazioni tra le famiglie interessate alla misura. Tuttavia, è importante rassicurare che il processo sta procedendo secondo i piani, sebbene in modo lento, e molto probabilmente il Reddito alimentare sarà attivo in Italia già entro quest'anno.

Il progetto sarà limitato rispetto alle aspettative iniziali: la Legge di Bilancio 2023 prevedeva di avviare questa misura nelle città metropolitane italiane, ma alla fine solo alcuni di questi comuni saranno coinvolti.

Dopo aver individuato i comuni interessati, manca poco all'avvio del Reddito alimentare in Italia. Lo scorso 5 febbraio, il Ministero del Lavoro ha emesso un avviso per tali città, stabilendo i termini per la presentazione dei progetti volti a ridurre lo spreco alimentare attraverso l'impiego delle eccedenze alimentari tramite azioni di solidarietà sociale.

Questi progetti dovranno coinvolgere sia enti pubblici che enti del Terzo Settore già attivi nell'assistenza alimentare a persone in condizioni di deprivazione materiale, sia operatori del settore alimentare disposti a donare prodotti alimentari invenduti. Una volta definiti questi aspetti, la misura potrà essere avviata. Il Ministero del Lavoro ha stabilito il termine per la presentazione dei progetti entro il 31 marzo.

Considerando i tempi tecnici necessari per l'attuazione, è ragionevole prevedere che il Reddito alimentare potrebbe essere operativo non prima di maggio 2024.

In quale città sarà attivo il Reddito alimentare

Solo alcuni dei Comuni capoluogo delle città metropolitane parteciperanno alla fase iniziale di sperimentazione del Reddito alimentare.

In seguito all'accordo raggiunto durante la Conferenza Unificata del 20 dicembre 2023, sono stati individuati i seguenti Comuni per l'attuazione della sperimentazione: Genova, Firenze, Napoli e Palermo. Almeno fino alla conclusione della fase sperimentale, prevista entro la fine del 2025, non sono previste altre città coinvolte.

Per accedere al Reddito alimentare, è probabile che sarà necessario prenotare i pacchi tramite un'applicazione dedicata. Il beneficiario potrà ritirarli presso uno dei centri di distribuzione designati.

Da mettere in conto anche la possibilità di consegna a domicilio per le categorie più fragili, come anziani e persone non autosufficienti. Le modalità di richiesta e consegna potrebbero variare da Comune a Comune, quindi è ancora presto per fornire una risposta definitiva in merito.

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