Quali sono i motivi che permettono di richiedere in anticipo il proprio Tfr versato nel fondo pensione: i chiarimenti e le spiegazioni
Quali sono i casi in cui è possibile chiedere in anticipo il proprio Tfr versato in un fondo pensione? Quando si decide di versare il proprio Trattamento di Fine rapporto Tfr in un fondo pensione, è bene sapere che, così come accade quando resta in azienda, è possibile ottenere, in determinate circostanze previste dalla legge, un anticipo della posizione individuale maturata prima di raggiungere l’età pensionabile.
La richiesta può essere presentata per specifiche situazioni personali o familiari. Vediamo allora nel dettaglio come e quando si può fare.
Generalmente, il riscatto totale può avvenire solo al termine del rapporto lavorativo, verso l'età pensionabile.
I casi che permettono di chiedere l’anticipo del Tfr sono:
A seconda del motivo per cui si chiede l’anticipo del Tfr versato nel fondo pensione, la legge prevede un importo massimo anticipabile, che è generalmente del 75% del totale accumulato.
In particolare, per le spese sanitarie straordinarie e per l’acquisto o la ristrutturazione di casa si può ottenere un importo non superiore al 75% della posizione previdenziale maturata fino al momento della richiesta di anticipo, mentre per gli ulteriori motivi personali si può avere fino al 30% dell’importo accumulato.
Precisiamo che la richiesta di anticipo del proprio Tfr al fondo pensione può essere presentata solo dopo almeno 8 anni di adesione allo stesso.
L’importo che poi si riceve viene, ovviamente, scalato dalla posizione individuale che l’aderente avrà al momento del pensionamento.
Per quanto riguarda la tassazione, le forme di previdenza complementare godono di un trattamento fiscale favorevole: gli anticipi per le spese sanitarie straordinarie sono tassate con un’aliquota agevolata che varia tra il 15% e il 9% in base al numero di anni di partecipazione alla previdenza complementare.
A partire dal quindicesimo anno di partecipazione, infatti, l’aliquota del 15% inizia a ridursi dello 0,30% per ogni ulteriore anno di partecipazione, fino alla riduzione massima del 6%.
Per le altre tipologie d richiesta di anticipo, si applica, invece, l’aliquota ordinaria del 23%.
Rispetto alla tassazione prevista per il Tfr lasciato in azienda, è decisamente molto più vantaggiosa, considerando che sul Trattamento lasciato in azienda le aliquote da applicare vanno dal 23% al 43%.