Quali sono i casi e i tempi in cui un lavoratore ha diritto di chiedere gli arretrati dello stipendio non pagati: i chiarimenti e cosa prevedono le norme in vigore
Quando si ha diritto ad avere gli arretati sullo stipendio? Può capitare che un’azienda o un datore di lavoro, a causa magari di un periodo di crisi, non paghi ai propri dipendenti gli arretrati dovuti sugli stipendi, o che lo faccia volontariamente.
Spesso ci si chiede cosa si può fare in questi casi, se i dipendenti possono liberamente e senza problemi chiedere quanto spetta. Cerchiamo di seguito di dare una spiegazione a tale situazione.
Per riuscire ad ottenere gli arretrati dello stipendio, il lavoratore interessato può innanzitutto rivolgersi direttamente al datore di lavoro, magari tramite i sindacati.
Se tale azioni non dovesse andare a buon fine e il datore di lavoro dovesse continuare a non pagare gli arretrati dovuti, allora ci si può rivolgere ad un legale perchè rediga una lettera.
Se a seguito di tale passaggio, il datore di lavoro provvede al pagamento, tutto si risolve, ma se persiste nel non pagare, allora si può prima inviare un decreto ingiuntivo e poi arrivare ad intentare una causa in Tribunale.
Per quanto riguarda i tempi, gli arretrati degli stipendi devono essere richiesti entro il termine 5 anni dal momento in cui avrebbero dovuti essere pagato l’importo dovuto.
Il Codice Civile riporta, infatti, che i termini di prescrizione per rivendicare il pagamento di compensi non pagati in cinque anni dal momento in cui era dovuto il pagamento.
Dunque, per richiedere gli arretrati degli stipendi spettanti e non pagati, si ha un tempo massimo di 5 anni,.