Come fare a lavorare meno o non lavorare proprio durante il periodo della finestra mobile prima della pensione definitiva: chiarimenti e spiegazioni
Raggiungere i requisiti per il pensionamento non significa automaticamente ottenere l'accesso immediato al trattamento previdenziale. Infatti, il sistema pensionistico italiano prevede specifici periodi di attesa, noti come finestre mobili per la pensione, che intercorrono tra il momento in cui si maturano i requisiti necessari e l'effettiva erogazione della pensione. Durante questo intervallo temporale, molti lavoratori si interrogano sulle possibilità a loro disposizione per gestire al meglio questa fase transitoria.
Le finestre mobili rappresentano un meccanismo di differimento dell'accesso al trattamento pensionistico rispetto al momento in cui si maturano i requisiti previsti dalla normativa. Questo sistema, introdotto per garantire la sostenibilità economica del sistema previdenziale, varia a seconda della tipologia di pensionamento scelta.
È importante sottolineare che la decorrenza effettiva della pensione dipende proprio dalla durata di queste finestre, mentre la domanda di pensionamento dovrebbe essere presentata con un anticipo di almeno due mesi rispetto alla data prevista per l'erogazione del trattamento. Per inoltrare la richiesta, si può procedere in diversi modi:
Per chi desiderasse comunque ridurre il proprio impegno lavorativo o interromperlo completamente in attesa della pensione definitiva, esistono diverse alternative praticabili nel 2025:
Una soluzione equilibrata consiste nel passare da un contratto full-time a uno part-time, concordando la riduzione dell'orario con il proprio datore di lavoro. Questa opzione permette di continuare a percepire un reddito, seppur ridotto, mantenendo al contempo più tempo libero per adattarsi gradualmente alla futura condizione di pensionato.
Ho assistito personalmente diversi lavoratori che, nell'ultimo periodo prima della pensione, hanno optato per una riduzione al 50% dell'orario lavorativo, ottenendo un significativo miglioramento della qualità della vita pur mantenendo un'entrata economica regolare.
Un'altra strategia consiste nell'utilizzare i giorni di ferie, permessi e riposi compensativi eventualmente accumulati durante gli anni di servizio. È importante pianificare con attenzione questa opzione, rispettando i termini di preavviso previsti dal proprio contratto di lavoro o dal regolamento aziendale.
In caso di problemi di salute documentabili, anche i periodi di malattia possono contribuire a coprire parte del tempo di attesa, sempre nel rispetto delle normative che regolano le assenze per motivi di salute.
In determinate circostanze, è possibile richiedere l'indennità di disoccupazione (NASpI) per coprire economicamente il periodo di finestra mobile. È fondamentale però sottolineare che questa prestazione viene riconosciuta esclusivamente in caso di disoccupazione involontaria, quindi a seguito di:
Per pianificare adeguatamente il periodo di transizione verso la pensione, è essenziale conoscere con precisione la durata delle finestre mobili previste per le diverse forme di pensionamento disponibili nel 2025:
Per accedere a questa tipologia di pensionamento sono necessari:
Nel 2025, la pensione con Quota 103 permette l'uscita anticipata al raggiungimento di:
Per completezza, è importante segnalare che non sono previste finestre mobili per: