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Quanti anni di stipendio servono per comprare casa e altri dati utili nella scelta di comprare nel nuovo studio Tecnocasa

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Tassi di interesse e accessibilità mutui

L'acquisto di una casa in Italia richiede un impegno economico con variazioni sostanziali tra le diverse città.

Secondo l'analisi dell’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, l'acquisto di una casa in Italia richiede oggi un impegno economico in media pari a circa 6,5 anni di stipendio. Questo dato, che mostra un leggero aumento rispetto agli anni precedenti, è indicativo delle difficoltà che molte famiglie italiane devono affrontare per accedere alla proprietà immobiliare. Approfondiamo meglio:

  • Comprare casa, quanti anni di stipendio servono
  • Tassi di interesse e accessibilità ai mutui

Comprare casa, quanti anni di stipendio servono

Il numero di anni di stipendio necessari per acquistare un’abitazione varia a seconda della città. Milano si conferma la città più costosa d’Italia, dove sono necessarie 13,2 annualità di stipendio per comprare una casa, con un prezzo medio al metro quadro di circa 4.138 euro. Questa cifra è più alta rispetto ad altre grandi città come Roma, dove si stima che servano circa 9,2 annualità, e Firenze, con una media di 9,1 annualità. A Bologna e Napoli sono necessari circa 8 e 7,4 anni di stipendio per l’acquisto di una casa.

Le città con i costi più bassi includono Palermo e Genova, dove bastano 3,6 e 3,3 anni di stipendio per comprare un’abitazione. Queste differenze dipendono da vari fattori, come il livello di domanda e offerta, le condizioni del mercato immobiliare locale e la presenza di opportunità lavorative che attirano popolazione e aumentano la richiesta abitativa.

Negli ultimi anni, il costo di acquisto di una casa in termini di anni di stipendio è aumentato progressivamente. Per fare un confronto, nel 2019 erano necessarie in media 6,6 annualità di stipendio, mentre nel 2020 si è scesi a 6,2 a causa della pandemia e delle conseguenti flessioni del mercato immobiliare. A partire dal 2021, con la ripresa economica e l'aumento della domanda abitativa, i prezzi immobiliari sono tornati a crescere, insieme ai tassi d’interesse sui mutui, che hanno ulteriormente inciso sulla capacità di acquisto delle famiglie.

Tassi di interesse e accessibilità ai mutui

Uno dei fattori che incide sulla capacità di acquisto è il tasso di interesse sui mutui. Negli ultimi due anni, i tassi di interesse sono aumentati in risposta alla politica monetaria della Banca Centrale Europea, che ha alzato i tassi per contenere l’inflazione. Questo aumento ha avuto un impatto sul mercato immobiliare, poiché ha reso i mutui più costosi.

Se confrontiamo l’attuale situazione con quella di alcuni anni fa, notiamo che i tassi fissi e variabili sui mutui erano più bassi. Oggi chi sceglie un mutuo a tasso fisso può trovarsi a dover pagare una rata mensile più alta rispetto agli anni passati. Di conseguenza, è importante per chi vuole acquistare casa tenere conto delle previsioni sui tassi di interesse e valutare attentamente la sostenibilità del mutuo nel lungo periodo.

L’acquisto di una casa è un investimento importante che richiede pianificazione e valutazione approfondita delle proprie possibilità economiche. È importante valutare la propria capacità di risparmio e calcolare quale rata di mutuo è sostenibile in relazione al reddito mensile. Generalmente, si consiglia che la rata del mutuo non superi il 30-35% del reddito mensile netto.

Il prezzo delle abitazioni varia da città a città e, spesso, anche all’interno della stessa città. Prima di prendere una decisione, è utile conoscere il mercato locale, confrontare i prezzi al metro quadro e considerare le variazioni di valore nel tempo. In alcuni casi, sono disponibili agevolazioni per l’acquisto della prima casa, specialmente per i giovani e le famiglie con redditi medi. Verificare la possibilità di accedere a questi incentivi può ridurre l’onere economico iniziale e facilitare l’accesso alla proprietà. Poiché i tassi di interesse incidono sul costo del mutuo, è consigliabile monitorare le previsioni economiche e consultare diversi istituti di credito per trovare l’opzione più vantaggiosa.

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