Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Quanto costa mantenere una casa singola (villetta). Le spese 2025 in media all'anno

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Le spese in media all'anno

Il primo elemento che incide sul bilancio familiare è la rata mensile del mutuo, che da sola può arrivare a rappresentare fino all'85% della spesa totale per la casa.

Mantenere una casa indipendente comporta una spesa media di circa 15.500 euro all'anno, cifra che comprende mutuo, utenze, tasse locali, manutenzione ordinaria e straordinaria. Si tratta di un dato in aumento rispetto al periodo pre-pandemico, alimentato dall'inflazione energetica, dai costi dei materiali e dalla crescente incidenza fiscale sulla proprietà immobiliare.

Il quadro cambia da zona a zona. In città come Milano, Roma o Firenze, dove il valore immobiliare è più alto e i costi dei servizi sono superiori alla media nazionale, la spesa annua può sfiorare anche i 24.000 euro, mentre in contesti come Palermo, Cagliari o Bari si riesce a contenere il tutto sotto i 9.000 euro. Questo divario è dovuto non solo al prezzo d'acquisto e quindi alla rata del mutuo, ma anche alla diversa pressione tributaria locale, al costo dell'energia e alla necessità di interventi manutentivi più frequenti nei climi umidi o in zone a rischio idrogeologico.

Possedere una villetta, rispetto a un appartamento in condominio comporta oneri aggiuntivi legati alla gestione autonoma degli spazi esterni, del riscaldamento e degli impianti. L'assenza di una ripartizione condominiale dei costi si traduce in una maggiore responsabilità individuale, che pesa anche in termini di tempo e competenze. La figura del proprietario di casa nel 2025 è sempre più simile a quella di un micro-imprenditore domestico, chiamato a gestire risorse, bilanci e priorità su base annua. Vediamo nel dettaglio:

  • Le tre voci che assorbono la maggior parte del budget
  • I costi nascosti e imprevedibili di una villetta

Le tre voci che assorbono la maggior parte del budget

Il primo elemento che incide sul bilancio familiare è la rata mensile del mutuo, che da sola può arrivare a rappresentare fino all'85% della spesa totale per la casa. Ad esempio a Milano chi ha acquistato una villetta da 100 mq in una zona semicentrale con un finanziamento trentennale paga in media 1.700 euro al mese, mentre a Roma la cifra si aggira attorno ai 1.500 euro. In città più piccole o nel Sud Italia, le rate sono sensibilmente inferiori, ma comunque impegnative rispetto al reddito medio: a Palermo si parla di circa 490 euro al mese, a Bari poco più di 600 euro. Q

Accanto alla rata c'è il nodo delle utenze domestiche, voce che comprende luce, gas, acqua, connessione internet e in alcuni casi anche servizi aggiuntivi come vigilanza o domotica avanzata. Qui il divario Nord-Sud si fa sentire in modo marcato: a Torino si spendono in media 288 euro al mese, a Genova si superano i 280 euro, mentre a Cagliari o Palermo si riesce a rimanere attorno ai 190 euro. A influire sono anche la vetustà dell'impiantistica, l'isolamento termico e la diffusione delle energie rinnovabili, che in alcune zone abbassano le bollette fino al 25%.

La Tari, ovvero la tassa sui rifiuti, varia in base alla superficie dell'immobile e al numero di residenti. Le città italiane non applicano criteri omogenei e di conseguenza si produce una frammentazione di costi . A Genova si toccano i 500 euro l'anno, mentre a Bologna si scende sotto i 290 euro. A Napoli e Cagliari i valori sono rispettivamente di 482 e 465 euro, mentre a Roma ci si assesta attorno ai 390 euro.

I costi nascosti e imprevedibili di una villetta

Una parte del budget annuo viene assorbita da spese meno evidenti, come la manutenzione ordinaria tra riparazioni, controlli periodici degli impianti e piccole migliorie. A seconda dell'età dell'immobile e del livello di tecnologia installata, si può passare da 1.000 a 3.000 euro all'anno, con picchi più alti in caso di problemi strutturali o di sistemi domotici non più aggiornati.

Chi possiede uno spazio esterno deve poi affrontare la gestione di giardini, cortili e impianti di irrigazione, che richiedono manutenzione costante. In media curare un giardino di dimensioni standard comporta un costo annuo di circa 800-1.200 euro, tra potature, fertilizzanti e acqua. Se ci si affida a un giardiniere professionista, la cifra sale anche oltre i 2.000 euro, soprattutto nelle aree metropolitane dove la manodopera ha costi più elevati.

Un altro aspetto spesso trascurato riguarda la sicurezza domestica, divenuta negli ultimi anni un tema centrale per molti proprietari di villette isolate o semi-isolate. I sistemi di allarme, la videosorveglianza, i sensori anti-intrusione e gli abbonamenti ai servizi di vigilanza privata costituiscono un ulteriore esborso, che può variare dai 250 ai 1.500 euro all'anno, a seconda della complessità dell'impianto e della zona di residenza.

Leggi anche