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Perché gli italiani comprano sempre più auto usate rispetto alle nuove negli ultimi anni

di Chiara Compagnucci pubblicato il
I fattori che orientano il mercato

Il mercato delle auto usate in Italia sta vivendo una fase di rinnovata vitalità, sostenuta anche da una trasformazione culturale.

Il prezzo medio di una vettura nuova nel 2025 ha superato i 29.000 euro, secondo i dati aggiornati di Unrae e Istat, per un aumento di quasi il 40% rispetto a soli quattro anni fa. Si tratta di un cambio strutturale nei listini, dovuto anche alla transizione verso motorizzazioni ibride ed elettriche, più costose da produrre e con tecnologie ancora non del tutto assorbite dalle economie di scala.

Nel frattempo, il potere d'acquisto delle famiglie italiane è rimasto stagnante, se non in calo. Le retribuzioni medie hanno subito una crescita modesta, inferiore alla media europea, e il gap tra costo della vita e salari ha spinto sempre più consumatori a rivedere le proprie priorità. In un contesto di inflazione persistente, caro-mutui e instabilità occupazionale, l'auto nuova è passata da necessità a bene di prestigio, destinato solo a chi può permetterselo.

Il bonus auto si è rivelato utile solo in pochi casi e spesso troppo complesso da interpretare per l'acquirente medio. Le auto elettriche, pur promosse con incentivi, faticano a decollare a causa dell'elevato costo iniziale e dell'insufficienza della rete di ricarica. Così, molti italiani hanno preferito orientarsi verso un mercato dell'usato più accessibile.

  • Auto usata, numeri in crescita
  • I fattori che orientano il mercato

Auto usata, numeri in crescita

Il mercato delle auto usate in Italia sta vivendo una fase di rinnovata vitalità, sostenuta anche da una trasformazione culturale nel modo in cui i consumatori percepiscono il concetto di proprietà automobilistica. Nel 2024 si sono registrati oltre 3,1 milioni di passaggi di proprietà, con un aumento dell'8,3% rispetto all'anno precedente.

Gli italiani acquistano auto di seconda mano perché vogliono contenere i costi senza rinunciare alla qualità. La maggior parte dei veicoli scelti ha meno di 7 anni e un chilometraggio inferiore ai 75.000 km, segno che il consumatore medio è ben informato e ha imparato a valutare anche l'affidabilità del mezzo, la classe ambientale, i costi di gestione e la rivendibilità futura. L'acquirente modernonaviga, confronta, verifica e acquista online, attraverso piattaforme digitali e marketplace consolidati.

Tra le motivazioni d'acquisto ci sono il desiderio di sostituire un'auto troppo vecchia, il bisogno di un veicolo più spazioso per esigenze familiari e, soprattutto, la possibilità di ottenere un ottimo rapporto qualità-prezzo. Oggi è possibile acquistare suv, berline o compatte con motorizzazioni diesel o benzina ancora performanti, a un costo molto più basso rispetto al nuovo. Non a caso, queste alimentazioni sono oltre l'80% delle vendite sul mercato dell'usato, mentre l'elettrico rimane marginale, sia per la scarsa disponibilità sia per le perplessità sulla durata delle batterie.

I fattori che orientano il mercato

A spingere sempre più italiani verso l'usato è un mosaico di fattori economici, sociali e tecnologici. La prima leva è senz'altro la convenienza immediata: a fronte di un'esigenza reale l'usato rappresenta una risposta pronta e accessibile, senza l'attesa dei tempi di consegna lunghi del nuovo, e con meno vincoli sul piano finanziario. Le formule di pagamento sono flessibili, i tassi di finanziamento più bassi rispetto a qualche anno fa e le auto sono già pronte per il ritiro.

Ma c'è anche un senso di cautela diffusa che guida il comportamento d'acquisto. L'incertezza macroeconomica, la paura di perdere il lavoro, la percezione che gli asset durevoli non offrano più garanzie di lungo periodo, spingono i consumatori a non vincolarsi troppo. Acquistare un'auto usata significa evitare svalutazioni immediate, tipiche del nuovo, e mantenere una maggiore libertà di rivendita. In un certo senso, l'usato permette di posticipare le decisioni più impegnative, in attesa di un mercato più stabile, o di tecnologie più mature, specie nel segmento elettrico.

Infine c'è la trasformazione digitale del settore. Le piattaforme di compravendita hanno reso più trasparente il mercato, abbattuto le asimmetrie informative e creato un ecosistema in cui domanda e offerta si incontrano. Grazie a filtri avanzati, recensioni, check-up certificati e possibilità di reso, oggi è possibile acquistare un'auto usata quasi come se fosse un prodotto di e-commerce.

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