Come sono aumentati o diminuiti i guadagni degli italiani e per quali misure fiscali entrate in vigore: i chiarimenti e le simulazioni
Quanto hanno risparmiato gli italiani con la nuova riforma fiscale del Governo? Grazie alla riforma fiscale approvata e le nuove misure in vigore, gli italiani sono arrivati a risparmiare fino a 600 euro, aumentando potenzialmente il proprio reddito, mentre alti hanno subito riduzioni. I casi sono molto diversi e cambiano a seconda della fascia di reddito di appartenenza.
Ma vediamo quali sono le novità che hanno modificato i redditi degli italiani e di quanto.
E’ stata, dunque, eliminata l’aliquota del 25%, che valeva per i redditi tra 15mila e 28mila euro.
A questa revisione che ha agevolato certamente il ceto medio si è affiancato il debutto del taglio del cuneo fiscale applicato sotto forma di sgravio contributivo. Anch’esso è stato diverso a seconda dei redditi e valido solo entro un determinato importo annuo.
In particolare, il taglio del cuneo fiscale è stato al 7% per i redditi fino a 25mila euro e al 6% per i redditi tra i 25.001 euro e i 35mila euro lordi annui. Oltre tale soglia non è stata applicata alcuna agevolazione.
Un’altra misura che ha contribuito a modificare i guadagni degli italiani, o meglio delle italiane, è stata la decontribuzione per le mamme lavoratrici 2024 (prorogata anche per il 2025), che consiste nell’esonero totale dal versamento dei contributi fino a 3.000 euro lordi annui per donne tre o più figli, di cui almeno uno minorenne.
Solo per il 2024, il beneficio è stato applicato anche a donne con due o più figli di cui almeno uno di età inferiore a dieci anni, per cui se una lavoratrice aveva un figlio di 14 anni e uno di 11 anni, non ha avuto diritto al beneficio.
Se, però, una lavoratrice aveva un figlio di 15 anni e uno di 9 anni, ha avuto il beneficio per tutto il 2024 e fino al compimento dei 10 anni del figlio minore. Per le donne con almeno tre figli, la decontribuzione vale fino a quando il figlio più piccolo compie i 18 anni (e fino a fine 2026).
A contribuire ad aumentare i redditi degli italiani, seppur in piccola parte, è stato anche il cosiddetto bonus tredicesime 2024.
Si tratta della indennità una tantum di 100 euro che è stata riconosciuta a dicembre ai lavoratori dipendenti con reddito annuo entro i 28mila euro e con almeno un figlio a carico.
Secondo le simulazioni dell’Istat, le misure fiscali appena riportate hanno generato per gli italiani aumenti di risparmi e, quindi, guadagni fino anche a 600 euro ma anche perdite fino a 400 euro.
Dai calcoli è emerso che dalla riforma dell’Irpef e dal taglio del cuneo fiscale applicato nel 2024, Gli effetti della riforma Irpef e della decontribuzione sui redditi sono derivati risparmi per 586 euro medi annui per circa 11,8 milioni di famiglie.
Chi ha beneficiato della sola riforma Irpef e non anche della decontribuzione, ha accumulato un guadagno medio di 251 euro, con un aumento del reddito disponibile dello 0,5%.
Chi ci ha perso, invece, per l’effetto delle due misure ha visto ridurre il suo guadagno di poco più di 400 euro.
Per effetto della decontribuzione per le mamme, le lavoratrici hanno aumentato il loro reddito di poco più di mille euro che, se sommate ai circa 600 euro derivanti dalla revisione dell’Irpef, portano ad un ingente gruzzoletto guadagnato.
E, infine, c’è il bonus tredicesime ha permesso a determinati soggetti di ottenere fino a 100 euro netti in più a fine anno.
L’indennità sarebbe stata riconosciuta, però, ad una piccola fetta di italiani, circa 3 milioni di famiglie