Quali sono le reali soluzioni che permettono di vivere bene se si prende una pensione bassa tra 500 e 1.200 euro: i chiarimenti
Come fare ad aumentare concretamente una pensione bassa tra 500-1.200 euro che non permette di arrivare a fine mese? La maggior parte dei pensionati italiani percepisce assegni mensili medio-bassi che in tantissimi casi non permettono di vivere dignitosamente e tranquillamente. E spesso ci si chiede cosa si potrebbe fare per migliorare la propria situazione.
Si tratta di una forma di proprietà privata che non prevede per chi effettua l’acquisto il diritto reale di godimento del bene.
Tradotto in termini pratici, chi vende una casa con la nuda proprietà, ne acquisisce la piena proprietà solo quando l’usufruttuario muore. Se, dunque, un pensionato è in difficoltà economica, può vendere casa, usufruire del ricavato della vendita per avere maggiori risorse economiche a disposizione e continuare comunque a viverci da usufruttuario.
Un’altra soluzione per aumentare la propria pensione tra 500 e 1.200 euro che non permette di arrivare a fine mese verificare se si ha diritto a maggiorazioni sulla pensione.
Chi percepisce, infatti, pensioni troppo basse, fino a 700-800 euro, può aumentarla innanzitutto con la quattordicesima, che viene pagata però solo per una mensilità in estate, a luglio.
Hanno diritto, per legge, ad avere la mensilità aggiuntiva i pensionati che abbiano compiuto almeno 64 anni di età e con un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo e che siano già titolari di pensione di vecchiaia, di pensione anticipata (a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne), di pensione di invalidità o di inabilità e di pensione ai superstiti;
Ma ci sono una serie di indennità e altre maggiorazioni che si possono ottenere in diverse modalità e se si appartiene a specifiche categorie di persone.
E’, infatti, possibile richiedere le indennità speciali che possono aumentare le pensioni come:
In alternativa alle maggiorazioni, o in aggiunta alle stesse, i pensionati che percepiscono bassi assegni mensili possono anche informarsi sui diversi bonus, sia nazionali che comunali, in vigore e a cui si può accedere rispettando determinate condizioni e requisiti, come il bonus affitti, o la social card, o i bonus sociali per il pagamento delle bollette.
Quando si va in pensione ma si percepisce un trattamento basso che non permette di vivere bene, è anche possibile tornare a lavorare.
La legge ammette, infatti, il cumulo tra redditi da pensione e redditi da lavoro, senza alcun limite, a meno che non si esca con una delle forme di uscita anticipata sperimentali in vigore.
Quando, però, si decide di tornare a lavorare per guadagnare di più rispetto alla sola pensione, è sempre bene prestare poi attenzione alla somma dei redditi, perché vi si pagano le tasse e, più alto è il reddito complessivo annuo, più si pagherebbe di tasse.
Il consiglio è, quindi, quello di lavorare ma cercare di rimanere in determinati limiti reddituali per evitare di pagare molte tasse in più.