L’inverno porta con sé nuove sfide per il riscaldamento domestico, con famiglie e condomini italiani ancora alle prese con la volatilità dei prezzi del gas e la necessità di gestire attentamente i consumi. L’attenzione verso le spese di riscaldamento resta alta a causa delle fluttuazioni sul mercato, ma anche per l’arrivo di nuovi bonus e aggiornamenti tariffari che influenzano il bilancio delle utenze domestiche. Analizzando dati aggiornati, soluzioni di risparmio e misure di sostegno dedicate, è possibile affrontare la stagione invernale in modo più consapevole e orientato all’efficienza.
Quanto si spenderà di riscaldamento nell’inverno 2026: prezzi del gas, trend e previsioni
Il costo del riscaldamento domestico nel 2026 dipenderà principalmente dalle condizioni del mercato del gas e dall’indice PSV (Punto di Scambio Virtuale), riferimento nazionale per le offerte a prezzo variabile. Secondo dati ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente), a novembre 2025 il prezzo del gas nel Servizio di Tutela della Vulnerabilità era pari a circa 0,35 €/Smc, in leggero calo rispetto ai mesi precedenti. Nel mercato libero, invece, i fornitori propongono offerte che, a seconda della tipologia, oscillano tra 0,30 e 0,42 €/Smc, secondo le condizioni e gli eventuali vantaggi accessori.
L’andamento recente mostra una tendenza alla stabilità dopo le forti variazioni degli anni passati, anche se restano possibili nuovi scatti dovuti al contesto geopolitico ed energetico internazionale. È quindi fondamentale monitorare regolarmente sia le proprie forniture sia le soluzioni di mercato libero più competitive, con la consapevolezza che cambiando operatore il passaggio è gratuito e non comporta interruzioni di servizio.
Fattori che influenzano la spesa per il riscaldamento domestico
Le spese di riscaldamento sono il risultato di più variabili, tra cui:
- Tipologia di impianto: caldaie tradizionali, a condensazione, pompe di calore o riscaldamento elettrico.
- Zona climatica: l’Italia è suddivisa in sei zone, con coefficienti climatici che impattano su tariffe e consumi.
- Dimensioni e isolamento dell’abitazione: case ben isolate, con infissi moderni e cappotto termico, consumano meno.
- Numero di abitanti e abitudini di utilizzo degli impianti.
- Tipologia di contratto gas: dal servizio tutela, al mercato libero, alle offerte a prezzo fisso o variabile.
Ad esempio, una famiglia di quattro persone, in un appartamento di 100 m² a Milano (zona climatica E), può spendere tra i
350 euro (con tariffa variabile e prezzi ai minimi) e i
700 euro (con prezzo fisso) per la sola componente energia, cui vanno sommati oneri di sistema, trasporto e imposte.
Simulazione di calcolo: quanto si spende per riscaldare una casa nel 2026
Simulare la spesa per il riscaldamento è utile per capire come le offerte e le condizioni personali incidano sulla bolletta finale. Considerando una media di consumo di 1.000 Smc all’anno (dato rappresentativo per un’abitazione da 100 m² ben isolata in Nord Italia), e applicando i prezzi medi di novembre 2025:
| Tipologia tariffa |
Prezzo €/Smc |
Spesa annua (solo gas) |
| Mercato Tutela/PSV |
0,35 |
350 € |
| Mercato libero - media |
0,40 |
400 € |
| Prezzo fisso bloccato |
0,42 |
420 € |
I valori sono da intendersi esclusi oneri, trasporto e imposte, che possono incrementare la spesa anche del 40–50%. In queste condizioni, la spesa complessiva per una famiglia residente in aree fredde può facilmente raggiungere i 1.000 euro l’anno, in presenza di tariffe meno convenienti e abitazioni poco efficienti.
Bonus riscaldamento famiglie e misure di sostegno nel 2026
Per contenere il peso delle utenze, il governo ha confermato una serie di bonus bollette e agevolazioni fiscali:
- Bonus sociale gas: sconto direttamente in bolletta, automatico per famiglie con ISEE fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per nuclei numerosi). L’importo cambia secondo la zona climatica, il numero di componenti e il tipo di utilizzo.
- Bonus idrico: 50 litri di acqua al giorno gratuiti per ciascun membro del nucleo familiare.
- Bonus per disagio fisico: destinato a chi deve utilizzare apparecchiature elettromedicali salvavita, senza limiti di reddito, secondo criteri stabiliti da ARERA.
- Bonus TARI: sconto del 25% sulla tassa rifiuti per ISEE sotto soglia (dal 2026).
- Bonus straordinario famiglie: nel 2026 è previsto un contributo una tantum di 200 euro per chi ha un ISEE sotto 25.000 euro, cumulabile con i bonus sociali esistenti.
Per calcolare il valore esatto dei bonus spettanti e delle relative condizioni di accesso, è consigliato utilizzare il portale
ARERA o rivolgersi a CAF e sportelli comunali. La presentazione della DSU aggiornata all’INPS è imprescindibile per il riconoscimento automatico degli sconti.
Best practice e consigli per risparmiare sui costi di riscaldamento
Ottimizzare le spese per il riscaldamento passa anche per comportamenti consapevoli e investimenti mirati:
- Impostare la temperatura interna tra 19 e 20°C: ogni grado in meno genera fino al 7% di risparmio.
- Utilizzare valvole termostatiche e sistemi di regolazione programmata.
- Effettuare una corretta manutenzione della caldaia e dell’impianto termico (verifica annuale obbligatoria secondo D.P.R. 74/2013).
- Migliorare l’isolamento dell’abitazione: serramenti ad alta efficienza, cappotto termico, coperture ben isolate.
- Limitare le dispersioni di calore chiudendo tapparelle e tende nelle ore serali, senza ostacolare i termosifoni.
- Confrontare periodicamente offerte e tariffe nel mercato libero.
L’impiego di tecnologie smart, come
termostati intelligenti e sistemi di monitoraggio dei consumi, offre un ulteriore contributo nel tenere sotto controllo la bolletta, permettendo una regolazione dinamica dell’energia necessaria in relazione alle reali esigenze.
Domande frequenti sulle spese di riscaldamento 2026
- Quanto costa un metro cubo di gas nel 2026?
Secondo le ultime rilevazioni ARERA, a novembre 2025 il prezzo medio nel mercato tutelato è di circa 0,35 €/Smc. Nel libero mercato, i prezzi variano tra 0,30 e 0,42 €/Smc a seconda della fornitura e dei servizi accessori.
- Quali sono le principali variabili che incidono sulla spesa del riscaldamento?
Dalla zona climatica alla classe di consumo, dal tipo di impianto installato alle abitudini familiari, fino alle condizioni tariffarie di mercato libero o tutelato, ogni elemento ha un peso importante nel determinare la bolletta finale.
- Si può rientrare nel bonus riscaldamento 2026 senza ISEE?
I bonus sociali sono erogati in funzione dell’ISEE aggiornato. Solo il bonus per disagio fisico è slegato dal reddito, previa attestazione sanitaria.
- Quanto si risparmia passando dal riscaldamento a gas a pompe di calore?
Per chi installa una pompa di calore elettrica (prezzo energia a 0,15 €/kWh), la spesa annua può ridursi di oltre il 40% rispetto a una caldaia tradizionale a gas.
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