Dal 2006 il tuo sito imparziale su Lavoro, Fisco, Investimenti, Pensioni, Aziende ed Auto

Rc auto e modifiche per il 2026-2027: il Governo si è impegnato in Parlamento ufficialmente a interventi importanti

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Interventi importanti Rc auto

Nel biennio 2026-2027, la Rc auto italiana cambierà volto con nuove regole su tariffe, risarcimenti e controlli. Il Parlamento sta lavorando a riforme per ridurre le disparità e contrastare le frodi.

Il Governo e il Parlamento sono intervenuti con una serie di interventi importanti volte a modificare le regole relative alle coperture obbligatorie per la responsabilità civile verso terzi, interessando milioni di automobilisti ogni anno nel 2025-2026. L'obiettivo è rendere il mercato assicurativo maggiormente trasparente e omogeneo, riducendo divari storici tra le diverse aree geografiche e migliorando le tutele per i consumatori.

In risposta a segnalazioni di rincari e alle criticità messe in luce dalle associazioni dei consumatori, la revisione proposta punta direttamente al riequilibrio delle tariffe, all'accorciamento dei tempi di risarcimento e al rafforzamento dei controlli contro comportamenti scorretti. Si prevede un impatto concreto sulle procedure di rimborso e un adeguamento alle esigenze di sicurezza stradale, con particolare attenzione alle fasce di popolazione più vulnerabili. Le modifiche, in attesa di attuazione, sono al centro dell'interesse sia degli operatori assicurativi sia degli utenti della strada.

Le riforme in Parlamento: obiettivi e misure per la Rc auto

A seguito di una recente mozione approvata alla Camera, il Governo ha assunto l'impegno di intervenire sul sistema assicurativo dell'auto, con interventi che puntano su tre direttrici fondamentali: revisione tariffaria, innovazione sulle regole dei risarcimenti e lotta ai fenomeni fraudolenti. Le proposte al vaglio nascono dall'analisi delle principali distorsioni riscontrate nel mercato nazionale, a partire dall'ampio gap di prezzo tra le province e dalla complessità delle procedure post-sinistro:

  • Armonizzazione delle tariffe: l'intenzione è di ridurre le differenze, spesso ingiustificate, tra Nord e Sud, richiedendo un'analisi dettagliata del rischio reale assicurativo.
  • Semplificazione della burocrazia: procedure più snelle e tempistiche ridotte sono alla base dell'intervento entro fine 2027.
  • Controllo sui risarcimenti: tra le misure principali proposte spicca la drastica riduzione dei tempi per richiedere l'indennizzo, passando dal limite di 2 anni a soltanto 90 giorni dal sinistro.
  • Lotta alle frodi: rafforzamento dei meccanismi di controllo, obbligo di indicazione tempestiva dei testimoni, maggiore vigilanza sulle riparazioni.
La mozione non prevede una tariffa unica nazionale, bocciando così la proposta che mirava a premiare esclusivamente gli automobilisti storicamente virtuosi. Tuttavia, sono in arrivo sistemi più avanzati di monitoraggio dei comportamenti di guida grazie all'utilizzo della tecnologia. L'impegno normativo tocca anche il tema delle targhe straniere, spesso utilizzate per eludere il sistema assicurativo: previsti controlli più stringenti per chi circola in Italia senza copertura valida. Il progetto di riforma è incentrato su equità, sostenibilità economica e intensificazione della prevenzione delle frodi.

Tariffe Rc auto: verso un sistema più equo tra Nord e Sud

La revisione in corso mira a correggere una delle criticità storiche del mercato italiano: la disparità tariffaria su base territoriale. A oggi, il prezzo di una polizza risulta significativamente diverso tra regioni settentrionali e meridionali, con penalizzazioni marcate per chi vive nelle aree del Sud. Basti pensare che, secondo i più recenti dati delle autorità di vigilanza, a Napoli si pagano premi fino a quattro volte superiori rispetto a città del Nord come Milano:

  • Fattori che incidono sulle tariffe: l'elevata frequenza dei sinistri, le condizioni socio-economiche, l'incidenza delle frodi e il costo delle riparazioni.
  • Nuovo sistema proposto: si prevede di valutare il rischio assicurativo in modo più puntuale, utilizzando strumenti tecnologici come scatole nere e dati oggettivi sulle abitudini di guida.
  • Conseguenze attese: la fine delle penalizzazioni automatiche su base territoriale Premierà maggiormente la condotta individuale rispetto al luogo di residenza.
Nonostante alcuni esponenti politici abbiano suggerito una tariffa unica per i guidatori virtuosi, la soluzione adottata è stata quella di riformare gradualmente il calcolo del rischio e modulare i premi assicurativi sul comportamento effettivo degli automobilisti, tenendo conto delle reali condizioni di sicurezza delle varie aree.

Le associazioni dei consumatori continuano a monitorare l'andamento dei prezzi, evidenziando la necessità di una maggiore tutela per chi, pur vivendo in zone considerate a rischio, mantiene un profilo assicurativo impeccabile. Grazie agli interventi previsti, la distanza tra i costi assicurativi nelle diverse aree del Paese dovrebbe progressivamente diminuire, con benefici economici e sociali estesi a tutto il territorio nazionale.

Novità sui tempi e modalità per ottenere il risarcimento danni

Un cambiamento centrale della Rc auto è rappresentato dalla proposta di riduzione delle tempistiche per la presentazione delle richieste di indennizzo dopo un sinistro. Secondo le nuove disposizioni oggetto di revisione legislativa, la finestra temporale per avviare la procedura si restringerebbe dagli attuali 2 anni a soli 90 giorni. Questa significativa accelerazione ha come obiettivo sia lo snellimento della burocrazia sia il miglioramento dei tempi di risposta delle compagnie assicurative:

  • Maggior rapidità: il danneggiato dovrà attivarsi tempestivamente per evitare la decadenza del diritto al risarcimento.
  • Riduzione dei rischi di frode: il taglio delle tempistiche deve limitare le pratiche fraudolente che si sviluppano proprio in presenza di tempi troppo lunghi.
  • Impatto sui consumatori: le associazioni di categoria hanno evidenziato alcune criticità, specialmente per chi non è affiancato da consulenti legali o per i sinistri più complessi che richiedono tempi di istruttoria lunghi e certificazioni aggiuntive.
La proposta legislativa, ora in discussione presso la Commissione competente, si inserisce nel quadro del Codice Civile e mira ad aumentare l'efficienza del settore assicurativo italiano. Un risvolto importante riguarda anche il rafforzamento dell'obbligo di segnalazione dei testimoni sin dal momento dell'incidente, elemento chiave per garantire l'affidabilità delle ricostruzioni e delle decisioni in materia di risarcimento.

Contrasto alle frodi assicurative e nuove regole sui controlli

Il fenomeno delle frodi in ambito assicurativo continua a incidere gravemente sull'equilibrio economico delle compagnie e sui costi a carico degli utenti. Oltre il 25% delle denunce di sinistro presenta, secondo ANIA, elementi sospetti. Le nuove direttive parlamentari si concentrano quindi sull'inasprimento dei controlli e sull'introduzione di meccanismi più stringenti di verifica:

  • Obbligo di dichiarazione dei testimoni: l'estensione della misura anche alle lesioni personali aumenta la tracciabilità e la coerenza delle attestazioni rese.
  • Controllo sulle riparazioni: nuovi strumenti normativi autorizzano gli operatori assicurativi a operare verifiche approfondite sui costi delle riparazioni e sull'adeguatezza degli interventi rispetto ai danni subiti.
  • Monitoraggio targhe straniere: la presenza di veicoli immatricolati all'estero viene considerata uno degli strumenti utilizzati per aggirare il sistema assicurativo; sono previsti controlli rafforzati ai fini dell'applicazione delle norme nazionali.
L'approccio integrato suggerito dalla maggioranza di Governo prevede l'utilizzo delle tecnologie di tracciamento elettronico, la realizzazione di sistemi assicurativi a punti e una maggiore responsabilizzazione dei virtuosi. Questo pacchetto riformatore dovrebbe generare una diminuzione delle truffe e una più equa distribuzione dei premi tra gli assicurati.

L'andamento dei prezzi Rc auto in Italia e il confronto europeo

Confrontando i dati annuali è evidente come l'Italia mantenga tariffe assicurative superiori rispetto alla media UE, nonostante un costante avvicinamento agli standard dei principali Paesi. Nel 2025 il premio medio pagato nel nostro Paese si attesta intorno ai 415 euro secondo IVASS, mentre Francia, Spagna e Germania presentano valori nettamente inferiori:

Paese

Premio Medio annuo (euro)

Italia

415

Francia

186

Spagna

186

Germania

253

Regno Unito

381

L'aumento dei prezzi si è intensificato negli ultimi due anni – +10,8% dal 2023 al 2025 – benché il trend ventennale mostri una graduale riduzione del differenziale tra Italia e il resto d'Europa. Le cause dei premi più elevati nel nostro Paese sono così ripartite:

  • Alti costi dei sinistri, soprattutto per lesioni e decessi
  • Rincari su ricambi e manodopera
  • Percentuale elevata di veicoli non assicurati
  • Impatti delle frodi sull'intero sistema
Una flessione si registra nel differenziale interno: dal 2014 al 2025, a Napoli il premio annuale si è quasi dimezzato rispetto ad Aosta, pur restando il capoluogo partenopeo l'area più costosa. Le agevolazioni tramite scatola nera e sconti dei canali diretti online contribuiscono alla riduzione dei prezzi individuali, soprattutto nelle province dove si utilizzano maggiormente questi strumenti. Tuttavia, a livello nazionale, il costo dell'assicurazione auto continua a rappresentare una delle principali preoccupazioni per le famiglie italiane, sopratutto nei momenti di inflazione elevata.

Rc auto per automobilisti over 80: nuove regole e impatto sulle polizze

Un capitolo di rilievo nella riforma assicurativa interessa gli automobilisti ultraottantenni. L'aumento dell'età media della popolazione e gli ultimi fatti di cronaca hanno spinto il Governo a valutare l'inasprimento delle regole per la guida in età avanzata. Le principali ipotesi di modifica riguardano:

  • Test clinici e cognitivi approfonditi per il rinnovo della patente
  • Riduzione della durata del rinnovo (da 2 anni a 1 anno dopo gli 80 anni)
  • Limitazioni orarie e geografici per guidatori con particolari necessità
Oggi il rinnovo prevede un controllo medico generale ogni 2 anni, senza obbligo di test pratici salvo indicazione delle commissioni locali. Il nuovo scenario introduce esami di riflessi, attenzione e risposta agli stimoli, potenzialmente anche test di guida pratici. Le restrizioni ipotizzate potrebbero limitare l'utilizzo notturno o l'accesso alle autostrade, riportando tale prescrizione direttamente sulla patente.

In ottica assicurativa, le nuove disposizioni si tradurrebbero in un incremento del premio per la categoria, a causa dell'aumento del rischio incidentale riscontrato tra gli over 80. Secondo dati ACI-ISTAT, infatti, la fascia 85-89 registra il più alto tasso di mortalità stradale. Per contenere i costi, viene consigliato il raffronto tra diverse compagnie, con particolare attenzione alle opzioni digitali che offrono sconti personalizzati e formule di risarcimento diretto.



Leggi anche