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Requisito del voto minimo per diventare postini in Poste Italiane necessario nel 2025? Facciamo chiarezza

di Chiara Compagnucci pubblicato il
aggiornato con informazioni attualizzate il
 Postini in Poste italiane

Poste Italiane cambia le procedure di assunzione per i postini, abolendo il requisito del voto minimo. Ecco cosa c' da sapere

Dal 2025 Poste Italiane ha comunicato un'importante modifica nelle politiche di selezione del personale: l'abolizione del requisito di votazione minima per le assunzioni di postini. Questa novità rappresenta un cambiamento significativo per chi aspira a entrare nell'organico dell'azienda come portalettere, aprendo le porte a un numero maggiore di candidati.

Le nuove direttive stabiliscono che per candidarsi ai ruoli lavorativi presso Poste Italiane sarà sufficiente possedere un diploma o una laurea, senza vincoli relativi alla votazione conseguita durante il percorso di studi.

Saranno comunque richiesti tutti gli altri requisiti necessari per la posizione specifica. Questa modifica offre una maggiore opportunità ai potenziali candidati che desiderano lavorare come postini, poiché non verranno più esclusi in base alle loro prestazioni accademiche passate.

La nuova politica di assunzione per i portalettere in Poste Italiane

Poste Italiane ha deciso di modificare le procedure di assunzione per i portalettere, eliminando il requisito del voto minimo. Questo cambiamento, oggetto di dibattito sin dalla sua introduzione alcuni anni fa, ha suscitato un acceso confronto tra i candidati interessati a lavorare come addetti al recapito presso l'azienda.

Nel corso degli ultimi anni, Poste Italiane ha mostrato una politica altalenante su questo requisito: nel 2023 aveva già eliminato il vincolo del voto minimo (precedentemente fissato a 70/100 per il diploma e 102/110 per la laurea), solo per reintrodurlo ad agosto dello stesso anno. La società ha ora deciso di abbandonare definitivamente il requisito del voto minimo come criterio di selezione per i postini, a partire da febbraio 2025.

Questa decisione rappresenta un'opportunità significativa per gli aspiranti alla carriera nelle Poste, poiché ora i candidati potranno partecipare alle selezioni indipendentemente dal punteggio ottenuto nel loro percorso di studi. Il possesso del diploma o della laurea rimane comunque un requisito fondamentale per candidarsi, mentre la licenza media non è considerata sufficiente per accedere alle selezioni.

Requisiti attuali per diventare portalettere e processo di selezione

Nonostante l'eliminazione del requisito del voto minimo, per lavorare come portalettere in Poste Italiane restano necessari alcuni requisiti specifici:

  • Titolo di studio: diploma di scuola media superiore o laurea (anche triennale), senza vincoli relativi al voto conseguito
  • Patente di guida: in corso di validità e idonea per la guida dei mezzi aziendali
  • Per la provincia di Bolzano: patentino del bilinguismo italiano-tedesco
  • Idoneità fisica: certificata dal medico curante o dalla ASL di competenza
È importante sottolineare che per lavorare come portalettere in Poste Italiane non è richiesta alcuna esperienza professionale pregressa, rendendo questa posizione particolarmente adatta anche a chi è alla ricerca del primo impiego.

Il percorso per diventare postino prevede diverse fasi di selezione, strutturate per valutare le competenze e le attitudini dei candidati. Il processo si articola generalmente in tre fasi principali:

Test attitudinale online

La prima fase consiste in un test di ragionamento logico che viene somministrato a distanza. I candidati selezionati ricevono una mail all'indirizzo di posta elettronica indicato in fase di candidatura, contenente le istruzioni e il link per effettuare il test online. Questa prova valuta le capacità di ragionamento, logica e problem solving del candidato ed è determinante per l'accesso alle fasi successive.

Il test include generalmente circa 40 quesiti di logica da completare in circa 25 minuti. È importante dedicare tempo alla preparazione, esercitandosi con quiz logico-attitudinali simili a quelli che potrebbero essere somministrati durante la prova.

Prova pratica di guida

I candidati che superano con successo il test attitudinale vengono convocati per una prova pratica di guida, che viene effettuata su un motomezzo 125cc a pieno carico di posta. Questa prova è fondamentale e il suo superamento è condizione essenziale per l'assunzione, poiché verifica la capacità del candidato di gestire il mezzo che utilizzerà quotidianamente per la consegna della corrispondenza.

Colloquio finale

L'ultima fase del processo di selezione consiste in un colloquio individuale, durante il quale vengono valutate le competenze, le motivazioni e l'attitudine del candidato al ruolo di portalettere. In questa fase, i selezionatori verificano anche la documentazione che attesta il possesso dei requisiti dichiarati in fase di candidatura.

Al momento della prima convocazione presso la sede di Poste Italiane, è necessario presentare la documentazione completa che attesta il titolo di studio dichiarato e gli altri requisiti richiesti.

Il piano di assunzioni di Poste Italiane per il 2025

Il 2025 si preannuncia come un anno significativo per le assunzioni in Poste Italiane. L'azienda ha infatti programmato un importante piano di inserimenti che prevede migliaia di nuove assunzioni, in particolare nel settore del recapito postale.

Secondo quanto comunicato dall'azienda, sono previste circa 19.000 nuove assunzioni entro il 2028, con un focus particolare sui portalettere e altri addetti al recapito postale. Solo per il 2025, Poste Italiane prevede di inserire migliaia di nuovi lavoratori nei settori della comunicazione, posta e logistica.

Questo piano di assunzioni rientra in una strategia più ampia di ricambio generazionale e potenziamento dell'organico, che negli ultimi sette anni ha già portato all'inserimento di circa 30.000 nuovi dipendenti.

Vantaggi dell'eliminazione del requisito del voto minimo

L'abolizione del requisito del voto minimo per diventare portalettere in Poste Italiane nel 2025 comporta diversi vantaggi sia per l'azienda che per i potenziali candidati.

Benefici per i candidati

Per chi è interessato a lavorare come portalettere, i principali vantaggi includono:

  • Maggiore inclusività: anche chi ha ottenuto voti più bassi durante il percorso di studi può ora candidarsi
  • Valorizzazione di altre competenze: l'attenzione si sposta dalle performance accademiche ad altre qualità come attitudini personali, capacità di problem solving e competenze relazionali
  • Ampliamento delle opportunità lavorative: si apre una possibilità di carriera anche per chi, pur avendo completato gli studi, non ha ottenuto votazioni elevate

Vantaggi per Poste Italiane

Dal punto di vista aziendale, questa modifica offre significativi benefici:
  • Bacino di candidati più ampio: l'azienda può attingere a un numero maggiore di potenziali risorse
  • Selezione basata su competenze pratiche: maggiore enfasi sulle capacità effettivamente necessarie per svolgere il ruolo di portalettere
  • Risposta più rapida alle esigenze di personale: possibilità di coprire più velocemente le posizioni vacanti
  • Maggiore diversità nell'organico: integrazione di persone con background ed esperienze diverse
Questa decisione si allinea con una tendenza più ampia nel mondo del lavoro, che vede sempre più aziende concentrarsi sulle competenze pratiche, l'attitudine e la motivazione dei candidati, piuttosto che sui soli risultati accademici.
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