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Rinnovo contratti Statali 2024-2025, ecco il testo che la Cisl è pronta a firmare, ma Cgil e Uil chiedono di più

di Marianna Quatraro pubblicato il
ccnl statali firma

Da aumenti degli stipendi alla maggiore possibilità di lavoro in smart working: quali sono le proposte principali per il rinnovo del Ccnl Statali e la posizione dei sindacati

Cosa prevede il testo con le proposte per il rinnovo del contratto degli Statali 2024-2025 che la Cisl si prepara a firmare?  La Cisl è pronta a firmare a firmare il rinnovo del contratto degli Statali, ormai in discussione da mesi, ma senza Cgil e Uil, secondo cui bisognerebbe fare di più per garantire aumenti significativi ai dipendenti.

Ora si attende il prossimo 6 novembre, quando l’Aran (l’agenzia che tratta per il governo i contratti degli lavoratori pubblici) presenterà un testo leggermente modificato. 

  • Cosa prevede il testo per il rinnovo del contratto degli Statali 2024-2025 
  • Cgil e Uil chiedono di più

Cosa prevede il testo con le proposte per il rinnovo del contratto degli Statali 2024-2025 

I principali contenuti stabiliti per il rinnovo del contratto degli statali delle funzioni centrali (ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici) prevedono aumenti mensili da 120 euro a 190 euro, in base ai livelli di inquadramento, mille euro di arretrati e maggiore possibilità di lavoro in smart working, soprattutto per i neo assunti.

Quest’ultima proposta è stata pensata soprattutto per la difficoltà di tanti giovani del Sud che vincono i concorsi pubblici con posti da occupare nelle regioni del Nord, ma che spesso rinunciano all’assunzione per i costi del trasferimento. 

L'Aran punta su aumenti del 5,78%, rimodulati sulla retribuzione tabellare rispetto all'accessoria e che dovrebbero essere di:

  • 193 euro per le elevate professionalità;
  • 155,10 euro dei funzionari;
  • 127,70 euro dei collaboratori;
  • 121,40 euro al mese a regime degli assistenti.
Il contratto prevede anche il riconoscimento di mille euro in media di arretrati, da erogare una tantum al momento della firma del rinnovo. 

Previsti anche: 

  • l'ampliamento dello smart working;
  • l'aumento da 18 a 20 ore per le visite specialistiche per gli over 60;
  • l'estensione dei buoni pasto.

Cgil e Uil chiedono di più

Se la Cisl giudica la proposta del nuovo contratto un buon compromesso alla luce della situazione attuale e sarebbe pronta a firmare, Cgil e Uil la bocciano. 

Chiedono ulteriori aumenti degli stipendi, spiegando che quelli definiti al momento non sono giusti e adeguati all’andamento dell’inflazione. Chiedono anche ulteriori miglioramenti delle condizioni di lavoro, soprattutto relativamente alla conciliazione del tempo per lavoro e famiglia.