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Rinnovo contratto commercio CCNL 2024, le novitŕ ufficiali. Aumento stipendi, bonus, arretrati e altri miglioramenti

di Marianna Quatraro pubblicato il
rinnovo contratto commercio

Approvato un aumento di stipendio di 240 euro e una tantum di 350 euro per i lavoratori del commercio: ecco cosa prevede il rinnovo del Ccnl 2024

E' stato rinnovato il contratto nazionale di lavoro Ccnl Commercio, grazie all'intesa raggiunta tra Confcommercio e Confesercenti con Filcams, Fisascat e Uiltucs, che vale dal primo aprile 2023 al 31 marzo 2027. Vediamo quali sono le novità previste dal rinnovo contrattuale del Ccnl commercio 2024?

  • Rinnovo del contratto Ccnl 2024 del Commercio: quali sono gli aumenti degli stipendi previsti e bonus e arretrati
  • Gli altri miglioramenti previsti dal rinnovo del Ccnl 2024 del Commercio 

Rinnovo del contratto Ccnl 2024 del Commercio: quali sono gli aumenti degli stipendi previsti e bonus e arretrati

Stando a quanto approvato, sarà riconosciuto un aumento dello stipendio 240 euro per i lavoratori inquadrati nel quarto livello contrattuale, oltre agli arretrati previsti e ad una tantum di 350 euro a completamento del periodo di carenza contrattuale da suddividere in due tranche di importo uguale pari a 175 euro da pagare a luglio 2024 e luglio 2025.

In particolare, l’aumento a regime di 240 euro spetta ai lavoratori del commercio del quarto livello, da riparametrare, con l’erogazione di una massa salariale di 7.180 euro comprensiva dell’una tantum di 350 euro, ulteriore erogazione rispetto a quella già riconosciuta lo scorso anno. 

La prima tranche di 70 euro sarà erogata da aprile 2024 e si aggiunge ai 30 euro precedentemente concordati.

Gli altri miglioramenti previsti dal rinnovo del Ccnl 2024 del Commercio 

Oltre agli aumenti degli stipendi, il rinnovo del Ccnl del Commercio 2024 ha anche stabilito ulteriori miglioramenti relativi alla parte normativa e di disciplina dei rapporti di lavoro. 

Sono stati, infatti, previsti:

  • l'aggiornamento e la revisione del sistema di classificazione dei profili professionali; 
  • novità per i contratti a termine;
  • un aumento dell'indennità per le clausole elastiche per il part time, che passa da 120 euro all’anno a 155 euro;
  • il riconoscimento della centralità della formazione per la competitività delle imprese e per l'occupabilità dei lavoratori;
  • miglioramenti sulle politiche per la parità di genere in azienda;
  • 90 giorni di ulteriori congedo parentale per le donne vittime di violenza di genere;
  • maggiori investimenti sulla sanità integrativa. 

 
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