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Rinnovo contratto energia e petrolio CCNL 2025, trattativa al via. Le richieste dei sindacati

di Marianna Quatraro pubblicato il
Rinnovo energia petrolio

Quali sono gli aumenti retributivi richiesti dai sindacati per il rinnovo del Ccnl energia e petrolio e gli ulteriori miglioramenti

Quali sono le richieste presentate dai sindacati per il rinnovo del Contratto energia e petrolio 2025? Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno presentato la piattaforma con le richieste per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro nel settore energia e petrolio scaduto lo scorso 31 dicembre.

Il Ccnl interessa circa 40mila addetti distribuiti in 34 aziende del settore. Il documento definito apre le trattative di rinnovo contrattuale per un confronto che, si auspica, sia rapido e risolutivo. Vediamo cosa chiedono nel dettaglio i sindacati.

  • Gli aumenti retributivi
  • Le altre richieste 

Gli aumenti retributivi 

I sindacati propongono un aumento complessivo (Tec) di 250 euro per il livello di riferimento 4.3, nel triennio 2025-2027, da riparametrare poi per gli altri Livelli di inquadramento professionale.

Secondo le forze sociali, si tratta di una richiesta congrua e giusta per ‘proteggere’ il salario dall’inflazione e tutelare chi opera nel settore.

Inoltre, la presentazione della piattaforma rappresenta anche un passaggio fondamentale per definire le modalità di corresponsione del differenziale inflativo-retributivo maturato nel biennio 2022-2023, che è di 134 euro.

Le altre richieste 

I sindacati hanno avanzato anche altre richieste per sostenere i lavoratori e le lavoratrici del settore, come:

  • migliorare le condizioni di vita e lavoro;
  • rafforzare il ruolo delle lavoratrici e dei lavoratori nei processi decisionali aziendali;
  • rivalutare lo stato del sistema classificatorio, considerando le trasformazioni legate all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale ed energetica;
  • per la sicurezza nei luoghi di lavoro, i sindacati sollecitano Confindustria Energia a migliorare il capitolo prevenzione, integrando nel contratto strumenti avanzati già sperimentati in recenti accordi aziendali, rendendoli accessibili a tutti i lavoratori del settore.
La piattaforma chiede, inoltre, l'istituzione di un coordinamento tra Rlsa e Rsu delle stazioni appaltanti e delle imprese terze e la creazione di un libretto formativo per certificare le competenze professionali.


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