Cosa prevede il rinnovo ormai quasi ufficiale del Contratto dei ferrovieri 2024-2025, si va verso l’intesa finale ma è già stato annunciato un nuovo sciopero
Cosa prevede il rinnovo ormai quasi ufficiale del Contratto dei ferrovieri 2024? Si continua a discutere del rinnovo del Contratto per i ferrovieri, scaduto lo scorso 2023, ma, stando a quanto riportano le ultime notizie, l’intesa per l’accordo finale sarebbe quasi vicina e, se venisse approvato ufficialmente in queste settimane, sarebbe già in vigore probabilmente subito dopo Pasqua.
Il nuovo Ccnl dovrebbe prevedere, come novità più importante, aumenti di stipendio fino 200-240 euro al mese.
Donnarumma ha poi confermato il maxi piano di sviluppo delle ferrovie che prevede nei prossimi anni 10 anni almeno 200 miliardi di investimenti e una maggiore concentrazione sull'intermodalità treno-aereo, sempre più centrale nel sistema di trasporti europeo.
Nessun accenno è stato fatto, invece, sulla richiesta di riduzione dell’orario di lavoro di lavoratrici e lavoratori né sulla revisione della classificazione e dell’inquadramento del personale.
Nel frattempo, nell’attesa di conferme, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti hanno proclamato un nuovo sciopero nazionale di 8 ore il prossimo 6 maggio proprio per spingere al rinnovo del ccnl attività ferroviarie, scaduto il 31 dicembre 2023.
Le forze sindacali hanno spiegato che, dopo sedici mesi di trattative, pur avendo registrato aperture e passi avanti, è ancora ben lontano l’accordo su un nuovo contratto adeguato alle richieste.
Le proposte avanzate dalle associazioni datoriali su temi fondamentali, come l’orario di lavoro, la classificazione del personale, o la stessa retribuzione non sono ancora sufficienti per dare risposte concrete ai sindacati e ai lavoratori.
E se non dovessero effettivamente arrivare, allora la mobilitazione proseguirà.