Cosa si prepara a cambiare per i bonus edilizi con i nuovi Pnrr e le modifiche previste dalla delega fiscale
Cosa si prevede per il riordino dei bonus edilizi con i nuovi PNNR e la nuova delega fiscale? Sono diverse le modifiche ai bonus edilizi che si potrebbero fare, e per cui il governo esprime da sempre una grande volontà, sia grazie alle nuove risorse derivanti dal Pnrr e sia con modifiche al vaglio nella prossima riforma fiscale.
Il nuovo ecobonus sociale vale per il patrimonio immobiliare privato e punta a promuovere l’efficientamento energetico delle abitazioni per affrontare la questione della povertà energetica, anche alla luce di quanto previsto dal programma REPower EU della Commissione Europea per il risparmio energetico e la diffusione delle energie rinnovabili.
La nuova misura dovrebbe porsi come un nuovo incentivo a copertura totale degli interventi di efficientamento energetico e sarà destinata esclusivamente a persone a basso reddito, famiglie a rischio di povertà energetica e ai giovani.
Rientrano nella categoria di coloro che hanno redditi bassi anche gli incapienti.
Il nuovo ecobonus sociale varrà per:
Anche la delega fiscale prevede un generale riordino dei bonus edilizi.
L’idea del governo era quella di rivedere gli attuali benefici in vigore per chi effettua lavori edilizi già quest’anno 2024, ma molti bonus edilizi erano già stati prorogati per tutto l’anno.
Secondo le anticipazioni, il governo potrebbe decidere di riunire tutti i bonus e le detrazioni per la casa in un’unica misura e potrebbe prevedere o una sola aliquota ridotta per interventi singoli o poche aliquote crescenti in base agli interventi di riqualificazione e ai miglioramenti che la casa o l’edificio raggiunge.
Tra le misure per il riordino dei bonus edilizi, potrebbero esserci anche nuovi strumenti finanziari per sostenere chi ristruttura la propria casa, come i finanziamenti a tasso agevolato anche a copertura totale dei costi.
La delega fiscale lega, però, gli eventuali sgravi agli obiettivi di rigenerazione urbana.